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                      20 anni di Canova a Macfrut: giro d’Italia sulle vie del biologico con Patrizio Roversi

                      Vent’anni di passione e di successi, per un progetto partito come una scommessa che oggi è una realtà leader a livello nazionale e non solo, con un fatturato di 75 milioni di euro e 40 mila tonnellate di ortofrutta fresca prodotte ogni anno. Stiamo parlando di Canova, la società commerciale del gruppo Apofruit licenziataria del marchio Almaverde Bio, che nella giornata inaugurale di Macfrut ha festeggiato due decenni di storia. A moderare l’evento il conduttore di Linea Verde Patrizio Roversi, che per l’occasione ha realizzato un vero e proprio giro d’ Italia del biologico, coinvolgendo i produttori italiani che in questi vent’anni hanno contribuito al successo di Canova

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Lo spazio di Almaverde Bio nell’area New Retail Solution a Macfrut

                      Un giro d’Italia sulle tracce del biologico, un settore d’eccellenza dell’agroalimentare made in Italy, che vanta aziende straordinarie e produttori appassionati che hanno creduto in una scommessa su cui pochi, vent’anni fa, avrebbero puntato. Volti, testimonianze, prodotti, esperienze, innovazione: come una puntata speciale di Linea Verde, nella giornata inaugurale di Macfrut a Rimini Fiera, si è svolta la festa dei 20 anni di Canova, la società del gruppo Apofruit licenziataria per frutta e verdura fresca del marchio Almaverde Bio, numero del biologico a livello nazionale e internazionale.

                       

                      In Sala Neri, alla Fiera di Rimini, Patrizio Roversi, conduttore del programma di Rai Uno e volto noto della tv per la fortunata serie Turisti per Caso, ha condotto il convegno dedicato a due decenni di lavoro e di passione, dando la parola ai grandi protagonisti di una realtà nata 20 anni fa nel cesenate per produrre e commercializzare ortofrutta biologica.

                       

                      Patrizio Riversi insieme a Ernesto Fornari, direttore di Canova

                      Oggi Canova è leader di settore con un fatturato di 75 milioni di euro, 40 mila tonnellate di ortofrutta prodotte direttamente dagli oltre 800 produttori, tre stabilimenti dedicati di Apofruit, due piattaforme specializzate. È un network di aziende dislocate su tutto il territorio nazionale che negli anni si è sempre più specializzato andando a coprire tutti i segmenti del biologico fresco, dalla prima alla quinta gamma puntando sempre su tre punti cardine: innovazione, qualità e servizi.

                       

                      Mentre le immagini delle aziende e dei prodotti scorrevano sullo schermo, Roversi ha chiamato i produttori soci della Organizzazione di Produttori che fa capo ad Apofruit Italia, cominciando dalla Sicilia, con Angela Carnemolla, produttrice di ortaggi e Massimo Albanese, presidente della O.P. Ortoagrumi; poi si è passati in Calabria con Saverio Filippelli, produttore di clementini, e in Basilicata con Tonino Rubolino, produttore di ortofrutta, e ancora in Puglia con Ottavio Leone, direttore della O.P. terra di Bari, grande produttrice di uva da tavola. Per la Campania la parola è passata a Pietro Ciardiello, direttore di Coop Sole, cooperativa di Caserta leader delle fragole, per poi giungere in Lazio con Flavio Mancini, produttore di kiwi biologico nella zona di Latina, e poi ancora a Gilberto Pandoli socio e produttore di carote, finocchio, patate e cipolle della piana del Fucino e Cesare Buzzegoli, produttore di ortaggi dalla Maremma.

                       

                      I produttori di Canova alla festa dei 20 anni del gruppo

                      Il viaggio è proseguito con la presentazione degli stabilimenti in Sardegna per poi giungere in Emilia- Romagna con Massimo Biondi, attuale presidente di Canova nonché presidente di Vivitoscano e Viviromano, produttore biodinamico di ortofrutta e vino e Giuliano Naldi, socio e produttore di carote patate e cipolle in Emilia. In Veneto parola a Pierluigi Govoni, socio e produttore di pere e mele, poi passaggio in Piemonte e Lombardia e conclusione in Trentino con Riccardo Forte, presidente della cooperativa SFT socia di Apofruit e produttore di mele.

                       

                      “Canova è la storia del biologico italiano – ha dichiarato con orgoglio il direttore Ernesto Fornari – abbiamo cominciato con l’idea che fosse indispensabile ‘ specializzarsi’ per crescere e abbiamo avuto ragione”. “La nostra storia – prosegue – è costellata di successi, soprattutto grazie a un approccio molto vicino alle esigenze dei consumatori e nello stesso tempo vicino ai clienti. Siamo fornitori di tutta la Gdo italiana e anche al!’estero siamo cresciuti a doppia cifra”.

                       

                      “Voglio ringraziare – ha concluso il direttore di Canova – tutti coloro che fanno parte del nostro network, senza di loro non saremmo qui”.

                       

                      Tra i ringraziamenti della giornata, una menzione speciale è andata alle due figure di riferimento di questo percorso: Enzo Treossi e Renzo Piraccini, rispettivamente ex presidente ed ex direttore di Apofruit. Tra gli applausi sentiti e affettuosi la festa dei 20 anni di Canova è proseguita con le immagini della storia di un successo tutto italiano .“Che non è finita qui. – ha commenta Paolo Pari, direttore marketing di Canova e direttore generale di Almaverde Bio – Abbiamo realizzato tante cose in questi anni e i nostri prossimi progetti ci vedranno ancora impegnati sul fronte dell’innovazione di prodotto e sullo sviluppo di format per la vendita di ortofrutta biologica nei reparti della Gdo italiana”.

                       

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