di Massimiliano Lollis
Ora è ufficiale: nel 2018 il gruppo distributivo Whole Foods Market aprirà un 365 (la sua catena low-cost) a Brooklyn, nel quartiere di Fort Greene. “365 significa qualità, valore e convenienza” commenta in un comunicato Jeff Turnas, presidente della catena, che si dice entusiasta di portare prodotti di qualità freschi e di valore a un pubblico più ampio.
Come riferito dal Wall Street Journal, il nuovo store 365, brand già presente in tre diverse località statunitensi, promette di mantenere gli stessi livelli di qualità dei tradizionali punti vendita della casa madre, con una predilezione per il self-service e il coinvolgimento, nei freschi, di diversi produttori locali. Il tutto su una superficie di circa 4.000 mq su due livelli, nella torre da 35 piani del nuovissimo complesso residenziale “300 Ashland” a Fort Greene.
A New York, Whole Foods Market è già presente da tempo con il suo brand tradizionale, ma è 365 a rappresentare una novità assoluta, come spiega Christina Minardi, presidente della filiale regionale del gruppo: “Nel 2001 e nel 2013 abbiamo aperto i nostri store Whole Foods Market a Manhattan e a Brooklyn: oggi non vediamo l’ora di presentare agli abitanti di Brooklyn il nuovo format 365”.
L’idea del format 365 è in effetti qualcosa che fino a poco tempo fa in pochi si potevano aspettare: risale solo al maggio scorso l’apertura, a Los Angeles, del primo supermercato 365, nel quartiere modaiolo di Silver Lake. Al tempo la scelta era stata notata da molti (anche su Fm ne avevamo parlato, leggi qui), colpiti dal fatto che Whole Foods Market, realtà distributiva di successo nata in Texas nel 1980 e affermatasi poi nel resto degli USA e in Regno Unito, avesse deciso di dare vita a una catena low cost pur mantenendo la qualità e l’attenzione al mondo bio.
Le ragioni alla base della creazione del brand low-cost 365 possono essere diverse. È vero infatti che gli ultimi anni non sono stati particolarmente brillanti per il gruppo quotato in borsa: ciò spiegherebbe l’apertura verso una clientela meno esigente. Vi è però chi vi scorge il tentativo da parte della casa madre di scrollarsi di dosso l’immagine di insegna costosa per raggiungere invece un pubblico più giovane. Non mancano infine le critiche da parte di chi vede nell’apertura alla fascia economica una vera e propria svalutazione del brand Whole Foods Market.
Forse è ancora presto per valutare appieno il successo di questo nuovo format. Tuttavia, la strategia del gruppo texano appare decisamente avviata: al primo store 365 è seguita l’apertura di altri tre nel solo 2016, mentre sono 23 i punti vendita già in cantiere.
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