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                      Amazon Fresh “chiude” in alcune aree: più integrazione con Whole Foods?

                      Ormai è ufficiale: il 30 novembre Amazon sospenderà il servizio Amazon Fresh in diverse aree e località degli Usa. Tra queste, stati importanti come Pennsylvania, New Jersey e California. E mentre i rumors si fanno sempre più insistenti, una portavoce dell’azienda smentisce che l’acquisizione di Whole Foods abbia a che fare con la clamorosa retromarcia, anche se c’è chi ipotizza che dietro questa mossa ci possa essere una riorganizzazione globale del servizio da attuare proprio attraverso una maggiore integrazione con Whole Foods

                       

                      Massimiliano Lollis

                       

                      Secondo l’agenzia di stampa Reuters, dal 30 novembre Amazon sarebbe pronta a sospendere il servizio Amazon Fresh in alcune aree degli Usa. Pare inoltre – come riferito dal sito specializzato Food Dive – che i clienti Amazon residenti in Pennsylvania, New Jersey, Delaware, Maryland e California abbiano ricevuto da Amazon un avviso di sospensione, così come i residenti nella città di Philadelphia.

                       

                      Come prevedibile, la decisione di Amazon non poteva non cogliere di sorpresa gli addetti ai lavori e gli osservatori di tutto il mondo, a maggior ragione in seguito all’acquisizione di Whole Foods da parte di Amazon (leggi qui), che sembrava aver segnato uno spartiacque epocale, condizionando il mondo del retail tradizionale per sempre.

                       

                      Certamente, questa clamorosa retromarcia potrebbe essere il segnale che il servizio non sta funzionando come dovrebbe. Come osserva Food Dive, nonostante la sua mole, i problemi che Amazon deve affrontare sul mercato nel mondo del fresco sono gli stessi che affliggono le realtà più piccole: consegna spesso inefficiente, margini ridotti e costi proibitivi nella costruzione e nel mantenimento delle strutture di congelamento. Certamente, però, non ci si aspettava che tali problemi potessero in qualche modo riguardare una delle componenti più innovative del gigante di Seattle.

                       

                      Intanto, proprio per smorzare (o attutire) i rumors, una portavoce di Amazon ha confermato che l’azienda sospenderà il servizio in alcune aree, ma non nelle città di New York, Boston e Los Angeles. La portavoce avrebbe anche sottolineato che tali cambiamenti non hanno nulla a che fare con l’acquisizione di Whole Foods.

                       

                      Ovviamente è troppo presto per fare qualsiasi considerazione sul successo di Amazon Fresh, attivo in Usa dal 2007: come però osserva lo stesso Food Dive, la chiusura del servizio in diverse aree degli Usa, al contrario di ciò che può sostenere l’azienda, può avere invece molto a che fare con la recente acquisizione di Whole Foods.

                       

                      La mossa dell’azienda si spiegherebbe quindi come un modo per riorganizzare il programma alla luce dell’operazione Whole Foods,  integrando ulteriormente i servizi di consegna del fresco nel circuito “fisico” di Whole Foods. Le cose potrebbero però essere ancora più semplici: Amazon potrebbe aver considerato quelle aree semplicemente poco performanti per il servizio Amazon Fresh. 

                       

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