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                      B&B Frutta su protesta dei lavoratori: “Voci fuori dal coro, noi rispettiamo le regole”

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                      B&B Frutta risponde ai lavoratori che hanno protestato davanti ai cancelli di ingresso lo scorso 16 febbraio (leggi qui). Secondo l’amministratore Loredano Brentegani: “Se B&B Frutta è cresciuta negli anni, è soprattutto grazie al clima di integrazione, considerazione per i lavoratori e serenità aziendale in cui abbiamo sempre creduto, e che non intendiamo venga compromesso da qualche voce fuori dal coro”. Attiva dal 1982 sul territorio veronese, B&B Frutta impiega 130 lavoratori tra personale dipendente proprio e personale esterno e collabora con 140 aziende agricole di produttori di mele che forniscono 31 mila tonnellate di mele distribuite ogni anno in oltre 70 Paesi nel mondo

                       

                      Dalla Redazione
                      B&Bfrutta“La stagionalità nella lavorazione del prodotto tipica di tutti gli operatori del nostro settore – osserva Loredano Brentegani amministratore di B&B Frutta – comporta dei picchi di lavoro che vengono gestiti attraverso contratti di appalto con ditte esterne, anche cooperative, nel pieno rispetto delle normative, vigenti in materia di lavoro, di sicurezza e igienico sanitarie anche tipiche del settore agroalimentare. L’azienda ha sempre messo a disposizione dei lavoratori spogliatoi con armadietti e locali idonei alle pause pasto e alla gestione delle assemblee, inoltre un’attenzione particolare viene data alla formazione: dato che vi sono lavoratori di differenti culture ed etnie, mi risulta che le ditte appaltatrici abbiano organizzato anche dei corsi di lingue per favorire l’integrazione multietnica. Da una recente verifica con i responsabili delle ditte esterne è emerso che a tutti i lavoratori viene applicato un contratto collettivo nazionale di riferimento e che le posizioni contributive sono regolari”.

                       

                      Attraverso i marchi delle mele “Rossella” e “Appeal” B&B Frutta esporta l’eccellenza agroalimentare italiana nel mondo, grazie ad un’attenta selezione della materia prima e fasi di lavorazione in cui il prodotto viene controllato e selezionato manualmente da operatori qualificati. B&B frutta, attiva dal 1982 sul territorio veronese, impiega 130 lavoratori tra personale dipendente proprio e personale esterno e collabora con 140 aziende agricole di produttori di mele che forniscono 31 mila tonnellate di mele distribuite ogni anno in oltre 70 Paesi nel mondo, alimentando un indotto di quasi 2.000 persone tra produttori, lavoratori, trasportatori, ed amministrazione. Numeri destinati ad aumentare entro il prossimo anno con l’apertura del nuovo stabilimento di stoccaggio che impiegherà ulteriori 30 lavoratori.

                       

                      Loredano Brentegani

                      Loredano Brentegani

                      “B&B Frutta dispone di 6 linee produttive – continua Brentegani – con 43 canali di calibrazione e selezione che viene effettuata a mano dal personale. La mela non è un oggetto, è un prodotto fresco che finisce sulle nostre tavole e per mantenerne intatte le proprietà organolettiche occorre saperla maneggiare con estrema cura e attenzione. Infatti solo il personale che svolge il proprio lavoro con passione e dedizione può garantire il risultato di un prodotto perfetto e di elevata qualità. Se B&B Frutta è cresciuta negli anni, è soprattutto grazie al clima di integrazione, considerazione per i lavoratori e serenità aziendale in cui abbiamo sempre creduto, e che non intendiamo venga compromesso da qualche voce fuori dal coro”.

                       

                      Un’azienda attenta al territorio e all’ambiente, che nel 2015 ha vinto il premio Conai per il packaging green, grazie all’eliminazione di una delle fasce laterali delle cassette di legno che contengono le mele, abbassando il contenitore dei prodotti e risparmiando in peso e materia prima con il 13 per cento di legno in meno, una riduzione del 5 per cento sul peso della cassetta e un aumento di spazio per caricare più prodotto.

                       

                      “Siamo cresciuti grazie al nostro territorio a cui da sempre ritorniamo del valore – conclude Brentegani – non solo in termini di posti di lavoro per le famiglie, ma anche di attenzione al sociale. Da molti anni doniamo generose quantità di prodotti ad alcune case di accoglienza per anziani, e sosteniamo alcune Onlus che raccolgono fondi per la sclerosi multipla. Inoltre per sostenere l’educazione alimentare, diamo la possibilità ai giovani di avvicinarsi al mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare ospitando bambini, studenti e insegnanti delle scuole per le visite guidate. I giovani rappresentano il nostro futuro ed è importante che abbiano l’opportunità di vedere e toccare con mano come funziona la filiera della mela e si rendano conto del valore che tutta la filiera concorre a dare, per primi i nostri 140 produttori del territorio, per ottenere sulle nostre tavole un prodotto di qualità”.

                       

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