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                      BIO Val Venosta: +50% di ettari nei prossimi 3 anni. E una novità, la mela Bonita

                      Il responsabile per le vendite dei prodotti bio di VI.P – Mela Val Venosta, Gerhard Eberhöfer, al Biofach di Norimberga ha fatto il punto sulla campagna in corso. Nonostante un leggero calo produttivo, i prezzi sono stabili: anzi, leggermente superiori allo scorso anno. A conferma della leadership europea del gruppo, il piano di investimenti per il prossimo triennio parla di un aumento del 50% degli ettari produttivi. La fiera tedesca è stata anche l’occasione per presentare in anteprima la nuova mela biologica Bonita, dalle sfumature e dal sapore acidulo, tipicamente estiva sviluppata in esclusiva in Alto Adige insieme a VOG. Sarà disponibile a partire dal prossimo raccolto

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Un’annata segnata da un calo di produzione, ma non priva di soddisfazioni e novità. Questa, in sintesi, la fotografia scattata da Gerhard Eberhöfer, responsabile per le vendite dei prodotti bio di VI.P – Mela Val Venosta, in occasione dell’ultima edizione di BioFach, il salone mondiale dei prodotti biologici che si è tenuto a Norimberga dal 15 al 18 febbraio scorso.

                       

                      “Siamo un player importante del settore, -commenta Eberhöfer a proosito della partecipazione alla fiera tedesca – tanto che BIO Val Venosta si afferma tra i primi posti in Italia e in Europa come produttore di mele biologiche, sia in termini quantitativi che qualitativi. Ce ne rendiamo conto soprattutto nella seconda metà dell’anno di commercializzazione, quando la nostra produzione biologica fa la differenza per qualità e tenuta”.

                       

                      Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite bio di VI.P

                      La fiera tedesca è stata l’occasione per VI.P per presentare in anteprima l’arrivo sul mercato, a partire dal prossimo raccolto, dei primi quantitativi di Bonita, una nuova varietà prodotta e commercializzata in esclusiva in Alto Adige secondo la coltivazione biologica insieme al consorzio VOG. Dalle sfumature e dal sapore acidulo, nasce dall’incrocio tra Topaz e Cripps Pink e andrà incontro ai gusti di coloro che amano una mela fresca, estiva ed asprigna. “Fra quattro anni abbiamo in previsione, con Bonita, di raggiungere il 5% dei quantitativi del totale della produzione BIO Val Venosta”, rivela il responsabile vendite.

                       

                      Parlando dell’andamento della campagna in Val Venosta, a livello europeo, nonostante si sia registrato un calo di qualche punto percentuale della produzione, la domanda aumenta tra il 5 e l’8%, di conseguenza c’è soddisfazione bell’affermare che i prezzi “sono stabili, e su un livello leggermente più alto rispetto alla media degli ultimi anni”.

                       

                      “Quest’anno BIO Val Venosta, a causa di un calo della produzione dovuto a una gelata primaverile, terminerà le sue scorte a fine giugno, – commenta Eberhöfer – ma sono sicuro che questo evento eccezionale sarà legato solo alla campagna 2016”. “Il nostro obiettivo per i prossimi anni – continua – è di fornire i nostri clienti per 12 mesi consecutivi: abbiamo una programmazione di crescita per il futuro che nel prossimo triennio vedrà un aumento del 50% degli ettari produttivi, a riconferma della nostra leadership europea.”

                       

                      Concludendo, a proposito del progetto BioGraphy, che permette di tracciare con un semplice clic il percorso del frutto, dal campo alla tavola, il responsabile per le vendite dei prodotti bio di VI.P – Mela Val Venosta dichiara: “È un progetto che funziona e piace al consumatore, sia italiano che europeo, perché fornisce una fotografia informativa ed emozionale del percorso di produzione. BioGraphy è un progetto unico perché racconta ogni aspetto della produzione biologica della Valle e quest’anno si sta ampliando di nuovi contenuti video emozionali, permettendoci di garantire, sempre, ai nostri consumatori uno standard unico in termini di rintracciabilità, certezza della provenienza e sicurezza, senza tralasciare l’aspetto emozionale, trasmesso grazie a un importante lavoro di storytelling basato sulle testimonianze dirette dei nostri 140 produttori”.

                       

                      Attualmente sono ben 13 le varietà di mele BIO Val Venosta che si possono fregiare della preziosa denominazione “Mela Alto Adige IGP”, a garanzia di sicurezza, genuinità e di un metodo di produzione in cui vengono utilizzate solo tecniche naturali di coltivazione. Il mercato principale di BIO Val Venosta è l’Italia, ma a seguire l’interesse maggiore è rivolto al nord Europa con i Paesi Scandinavi, Germania e poi Spagna.

                       

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