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                      Caprotti invia 23 mila lettere ai mantovani: il supermercato si farà

                      caprotti esseleunga
                      Caprotti non le manda certo a dire. Le dice, anzi, meglio, le scrive e lo fa in 23 mila lettere inviate ai cittadini di Mantova. L’iniziativa sorge in reazione alle polemiche contro l’apertura di un nuovo supermercato Esselunga al posto del vecchio Palasport. La catena spera così di tranquillizzare i residenti e scardinare la protesta

                      esselunga mantovaCaro consumatore ti scrivo, in poche righe Esselunga replica alle principali critiche che sono arrivate sul suo progetto. E ci allega pure un buono. Nella lettera anti-proteste di Esselunga indirizzata ai cittadini mantovani è infatti allegata anche una card prepagata di 30 euro per fare la spesa nel centro commerciale Esselunga di Desenzano.

                      Oltre a scardinare l’opposizione al supermercato, la campagna conferma inoltre allo stesso tempo la volontà di Caprotti di aprire un punto vendita anche a Mantova. Soffiate così via in un solo colpo i gossip molto ufficiosi che davano ormai Caprotti intenzionato a rinunciare alla realizzazione del supermercato, travisando forse vecchie sue dichiarazioni alla stampa nazionale.

                      La società allega alla lettera riproduzioni virtuali di come apparirà esternamente il futuro supermercato di fianco allo stadio, una fotografia del vecchio e ormai molto malandato Palasport e un paio di articoli della Gazzetta di Mantova che riportavano le critiche al progetto da parte della Coop, di Confcommercio ma anche del comitato Valletta Valsecchi e di Italia Nostra.

                      La società di Caprotti riserva in particolare a Coop e all’associazione di categoria una breve ma incisiva accusa che fa riferimento ad una delle leggi base della macroeconomia. «Gli scritti di Coop e Confcommercio – si legge – la dicono lunga su come stanno veramente i fatti. Ad alcuni non piace la libera concorrenza (l’ultima frase è scritta in neretto nell’originale, ndr.)».

                      Esselunga sostiene che le dimensioni del supermercato sarebbero quelle «di un negozio di vicinato, 2.500 metri quadrati laddove l’esistente negozio di Desenzano è di 4.500 metri quadrati». Che i parcheggi per i clienti saranno interrati, che l’edificio sarebbe «moderno ma discreto, costruito con gli stessi materiali e colori di Palazzo Te».

                      Sul traffico, la società sostiene che non sarà attorno a Palazzo Te, visto che l’eventuale supermarket avrebbe l’ingresso su Porta Cerese (ma per la verità il comitato Valsecchi proprio di questo si preoccupa). «La cementificazione? Ma se lì – scrive Esselunga – sta quello sgorbio architettonico che si vorrebbe eliminare (il palasport, ndr)».