Dalla Redazione
Si è svolta giovedì 9 novembre, sul palcoscenico del Teatro delle Muse di Ancona, la Convention “Evoluzione nel servizio”, organizzata da CE.DI. Marche, cooperativa che associa 70 imprenditori attivi nelle Marche e in Abruzzo, titolari dei punti vendita a insegna Sì con Te, come importante occasione di incontro e confronto con i propri stakeholders, in primis più di 300 fornitori nazionali e locali. Durante l’evento il gruppo associato a Selex, che con una rete di oltre 100 punti vendita è leader nelle Marche, con una quota del 22,8% nel canale super, ha presentato i propri dati di bilancio, che parlano di una crescita superiore alla media del mercato.
Lo dimostrano i numeri citati dal direttore generale di CE.DI. Marche, Federico Lasconi: a parità di rete le vendite totali del gruppo – come riporta un articolo su FoodWeb – sono cresciute del 6,13%, con picchi del 9,97% nell’ortofrutta e del 6,5% nei salumi e formaggi, oltre che del 6,3% nel pesce e 5,9% nella carne (dato progressivo 31 ottobre). Tutti comparti in cui la componente di servizio può fare la differenza.
E proprio il concetto di servizio, in tutte le sue possibili declinazioni, è stato il fil rouge della convention dello scorso 9 novembre. A tracciare tendenze e nuovi indirizzi di un mercato distributivo in evoluzione, sono intervenuti: Romolo De Camillis (retail director di Nielsen Italia) e Daniele Tirelli (presidente di Retail Institute Italy e docente IULM), protagonisti anche della tavola rotonda insieme a Fabio Sordi, direttore commerciale del Gruppo Selex, moderata dal direttore editoriale di Food, Maria Cristina Alfieri.
Un susseguirsi di immagini, dati del mercato distributivo e ricerche sul consumatore parlano di informazione, trasparenza, interazione e stimoli sempre nuovi: l’atto di acquisto si è evoluto in una vera e propria esperienza multisensoriale, in cui il servizio diventa parte integrante del prodotto, ne amplia i contorni, lo arricchisce di contenuti, attribuendogli nuovi significati e destinazioni d’uso. In un contesto in cui la gratificazione e il piacere della persona passano anche attraverso l’atto di acquisto, le aziende produttive e distributive si trovano quindi a dover ripensare forma e contenuti dell’offerta commerciale proposta finora, per elevare l’esperienza di acquisto del consumatore a un livello che faccia realmente la differenza, che gli offra stimoli e nuovi significati.
Il servizio, dunque, va interpretato come un concetto a 360 gradi, che va dalla capacità dell’industria di proporre prodotti in linea con i nuovi trend di mercato e i nuovi bisogni dei consumatori (vedi il fenomeno dilagante del salutismo) alla disponibilità dei distributori a rivedere l’assortimento in funzione di questi fenomeni.
Servizio è anche sviluppare strumenti digitali per sfruttare meglio i dati sul consumatore in ottica Crm, ma anche investire in formazione e cultura del management distributivo (dal personale di vendita al buyer) perché si sviluppino maggiormente la capacità di far entrare in assortimento tipicità locali che rendono distintiva l’offerta e l’attitudine a raccontarne la storia ai consumatori.
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