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                      Don Camillo, 50 mila tons tra meloni e angurie. Il video delle linee Unitec

                      DonCamillo_cassette
                      40mila tonnellate di meloni e 12mila tonnellate di angurie mini e medio formato: sono questi i volumi che, condizioni climatiche permettendo, dovrebbe lavorare quest’anno la Agricola Don Camillo, che conta  produttori associati dalla Sicilia al Veneto. Il magazzino di riferimento si trova a Brescello (Reggio Emilia) e può contare su tre linee di lavorazione Unitec di ultima generazione, in grado di selezionare con delicatezza diversi parametri tra cui il grado zuccherino. Nei programmi di Agricola Don Camillo c’è una quarta linea di lavorazione che nel 2019 porterà la capacità produttiva a 80 tonnellate l’ora dalle 50 odierne e una magazzino tutto nuovo in Senegal. Nel video che potete vedere sotto, la nostra videointervista al presidente Ettore Cagna

                       

                      Dalla Redazione (articolo completo su Fm, edizione di luglio 2017)

                       

                       

                      Abbiamo visitato lo stabilimento di Brescello (Reggio Emilia) di Agricola Don Camillo, Organizzazione di Produttori nata 12 anni fa e che oggi è arrivata ai vertici in Italia per volumi commercializzati e qualità espressa: in questa stagione dovrebbe raggiungere, clima permettendo, 40 mila tonnellate di meloni, di cui 3 mila a marchio Melone Mantovano Igp, e 12 mila tonnellate di angurie mini e medio formato, grazie a un numero di soci produttori che è cresciuto anno dopo anno, dalla Sicilia al Veneto. Lo stabilimento di Brescello può contare su tre linee di lavorazione Unitec di ultima generazione, in grado di selezionare con delicatezza diversi parametri di qualità, tra cui il grado zuccherino.

                       

                      Unitec è stato ed è un partner importante per la crescita di Agricola Don Camillo – spiega il presidente Ettore Cagna – ci ha seguito sempre con nuove innovazioni e nuovi sistemi che hanno permesso negli anni di aumentare la capacità di lavorazione senza sacrificare l’attenzione alla cura del prodotto, che viene sempre trattato con delicatezza nelle varie fasi, dallo svuotamento dei bins fino al confezionamento e alla pallettizzazione, passando ovviamente per lavaggio, spazzolatura e selezione del peso e delle diverse qualità, tra cui forma, diametro, colore e grado brix. Oggi siamo in grado di lavorare 50 tonnellate all’ora per un output giornaliero di 5-6 mila tonnellate”.

                       

                      “Tra i vantaggi della seconda linea – precisa Ettore Cagna – c’è una maggiore capacità di lavorazione, pari a 30 tonnellate all’ora contro le 20 della prima linea, e la possibilità di lavorare anche le angurie medio formato fino a 8-10 chili mentre la prima linea si ferma a 5 chili. Infine, terza differenza, la nuova linea è provvista del rapid pack, un nuovo sistema di confezionamento per cui le casse si muovono automaticamente verso la zona di pallettizzazione senza essere toccate dagli addetti, che si limitano a posizionare i frutti al loro interno. Questo ha permesso di ridurre l’impiego di manodopera in una fase piuttosto faticosa e che espone gli addetti a infortuni”.

                       

                      “Per il futuro abbiamo in programma di realizzare un magazzino in Senegal: dopo tre anni di campagna con un partner francese ci siamo convinti a fare questo passo. Continueremo ad investire anche sulle produzioni italiane, che anzi sono in continua crescita, tanto che abbiamo in cantiere un ulteriore ampliamento della capacità produttiva nel magazzino di Brescello, con la aggiunta di una quarta linea nel 2019 che ci permetterà di raggiungere le 80 tonnellate lavorate all’ora contro le 50 odierne. Questo perché siamo in continua espansione sia come produzione che come clienti, in Italia e all’estero. La nostra scelta – conclude Ettore Cagna – di fare aggregazione e puntare alla qualità del prodotto, anche con varietà in esclusiva, e del servizio, si è rivelata vincente”.

                       

                      La tecnologia Uni Top Size. È l’innovativa calibratrice elettronica di Unitec specializzata nella lavorazione di prodotti di grandi dimensioni come melone e mini anguria. Il sistema di trasporto a cups scarica delicatamente il prodotto direttamente sui banchi di confezione o su nastri trasportatori con funzionamento ad accumulo. La macchina è molto versatile: è in grado infatti di selezionare una grande varietà di prodotti con peso variabile da 100 g fino a 10 kg grazie al robusto supporto delle cups realizzato in acciaio inox. La forte versatilità di questa tecnologia può consentirne l’impiego per un tempo maggiore durante l’anno riducendone così i tempi di ammortamento.

                       

                      Questa caratteristica consente inoltre di utilizzare l’impianto per tutto l’anno. Tra le caratteristiche distintive c’è poi la delicatezza con la totale protezione dell’integrità del prodotto garantita dal sistema di scarico graduale. Ultimo, ma altrettanto importante, l’aspetto dell’economicità, con bassi costi di gestione grazie alla semplicità e alla funzionalità della progettazione meccanica. In particolare, quello della Don Camillo è uno degli impianti più grandi d’Europa per la lavorazione dei meloni e delle angurie. Per le sue caratteristiche è anche un impianto molto innovativo e performante.

                       

                      Tra i punti di forza c’è la delicatezza con cui viene gestito il prodotto, fin dalla fase di svuotamento dei bins per passare alle fasi di lavaggio e spazzolatura, quindi la selezione e il confezionamento. Al termine del lavaggio una particolarità di questo impianto è che i frutti vengono totalmente sgocciolati tramite un sistema di sgrondatura dell’acqua con delle “lame” d’aria appositamente studiate dal reparto R&D di Unitec per evitare che i frutti possano proseguire nella linea con dei residui di acqua. Dopo l’asciugatura c’è la fase di allineamento e di singolatura dei frutti con successiva alimentazione dei sistemi di calibratura, selezione e classificazione delle qualità.

                       

                      All’inizio del sistema di calibratura troviamo la selezione del peso e subito dopo la selezione secondo diversi parametri, tra cui colore, forma, diametro e grado brix. Al termine di questa fase il sistema di calibratura e di selezione della qualità distribuisce i frutti, con delicatezza e senza far fare loro alcun tipo di salto, sui banchi di confezionamento al cui termine ci sono sistemi innovativi di pallettizzazione automatica progettati e realizzati integralmente da Unitec. L’impianto ha un sistema di tracciabilità che permette di etichettare tutte le confezioni con il lotto di provenienza di ogni produttore.

                       

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