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                      Duoccio: 4 mila q.li di aglio bianco polesano, il 60% Dop. Servizio Rai in azienda

                      La storica azienda di Gavello (RO), leader nella produzione e commercializzazione di aglio, scalogno e cipolle, lunedì 25 settembre ospita le telecamere di Rai Uno per una puntata di Buono a sapersi, il programma condotto da Elisa Isoardi in onda tutte le mattine e dedicato al rapporto fra cibo e salute. I riflettori sono puntati sul pregiato aglio bianco prodotto nella lingua di terra che giace tra il Po e l’Adige: la produzione aziendale quest’anno ha sfiorato i 4 mila quintali, il 60% dei quali marchiati con la Dop. Duoccio è presente nella Gdo del Centro Nord e in alcune insegne all’estero con altre referenze tipiche come l’aglio rosso di Sulmona, la cipolla rossa di Tropea Calabria IGP, la cipolla borettana e lo scalogno nazionale. Grazie ai volumi conferiti dalle aziende socie presenti nelle zone più vocate della Penisola, la produzione di aglio, scalogno e cipolle “di nicchia” sfiora i 25 mila quintali annui

                       

                      di Carlotta Benini

                       

                      Duoccio produce 4 mila quintali annui di pregiato aglio bianco polesano

                      Le telecamere di Rai vanno alla scoperta delle campagne del Polesine, dove viene coltivato il pregiato aglio bianco, un bulbo ricco di proprietà benefiche che si fregia della denominazione di origine protetta. Lunedì 25 settembre Buono a sapersi – il programma condotto da Elisa Isoardi che va in onda ogni mattina su Rai Uno dalle 11 – dedica infatti una puntata all’azienda Duoccio di Gavello (RO), specialista nella produzione e distribuzione di aglio, scalogno e cipolle.

                       

                      La trasmissione si occupa di alimentazione e salute e sceglie ogni giorno un prodotto che, per le sue proprietà nutrizionali, sia in grado di agire sull’organismo come un farmaco naturale. La società Duoccio è stata contattata proprio per illustrare nello specifico le proprietà distintive dell’aglio bianco polesano Dop, coltivato nella lingua di terra in provincia di Rovigo che giace tra il Po e l’Adige. Abbiamo contattato Lucio Duoccio, responsabile vendite dell’azienda di famiglia, che ci ha parlato dell’attività produttiva e raccontato come si svolgerà la visita della troupe Rai.

                       

                      Quando nasce l’azienda e cosa produce?

                      Duoccio srl è una società polesana che da oltre 40 anni si occupa della produzione, importazione, distribuzione ed esportazione di aglio, scalogno e cipolle. Giunta alla terza generazione, è oggi fra i maggiori produttori e confezionatori di aglio bianco polesano Dop. Sempre alla ricerca di prodotti locali in grado di valorizzare il Belpaese, ne segue attentamente le filiere, per offrire ogni giorno ai principali player della Gdo nazionale ed europea alcune decine di referenze tra le più gustose e saporite che il nostro Paese sappia generare.

                       

                      Qual è la vostra produzione annuale di aglio e in che percentuale è marchiato con la Dop?

                      Tramite l’azienda agricola controllata Corte Lina, produciamo circa 4 mila quintali di aglio bianco, di cui, nel 2017, oltre il 60% ha potuto fregiarsi del marchio Dop.

                       

                      Oltre all’aglio bianco, quali altri prodotti tipici commercializzate?

                      La divisione aziendale che guarda al mercato interno, soprattutto nell’ultimo decennio, si è concentrata nella ricerca di tipicità regionali in grado di esaltare le unicità della nostra Penisola. Ecco che ogni estate, nel tempo della raccolta, arrivano alla nostra sede di Gavello, per essere stivati nelle capienti celle frigorifere, numerosi raccolti di pregio: dall’aglio rosso di Nubia (TP) a quello di Caraglio (CN), dalla cipolla borettana alla cipolla di Tropea Igp, dalla ramata di Milano a quella di Cannara.

                       

                      Avete aziende socie che conferiscono da voi il prodotto?

                      Sì, abbiamo consolidate collaborazioni e accordi di filiera con numerosi produttori disseminati per tutto lo Stivale. Grazie a loro, i volumi di aglio, di scalogno e di cipolle “di nicchia” si sono moltiplicati nel recente passato, fino ad arrivare ad un approvvigionamento in campagna che sfiora i 25 mila quintali annui.

                       

                      Dove siete distribuiti?

                      I prodotti nazionali che trattiamo, che coprono oltre la metà del nostro volume d’affari, si trovano in prevalenza nei punti vendita della grande distribuzione del Centro-Nord, mdd o con private label. In misura residuale siamo presenti anche presso grossisti e mercati ortofrutticoli.

                       

                      Duoccio in Gdo è presente nel Centro Nord

                      Lavorate anche con l’estero?

                      Sul fronte estero il made in Italy, per i nostri articoli, fatica ancora a trovare lo spazio che meriterebbe. Detto ciò, siamo presenti presso grossisti e Gdo dei Paesi che si affacciano sull’arco alpino, con uno sguardo interessato all’est Europa. In queste realtà la nostra presenza è diffusa soprattutto grazie ai raccolti d’importazione, che comunque vengono stoccati e lavorati quotidianamente presso la nostra sede di Gavello, nel medio Polesine.

                       

                      Come si svolgerà la puntata di Buono a sapersi dedicata alla vostra azienda?

                      Gli inviati della trasmissione – rigorosamente in diretta – si recheranno prima nelle campagne di Gavello, dove da poco ha avuto termine la raccolta dell’aglio, e lì verranno introdotti dalla famiglia Duoccio alla scoperta dello straordinario bulbo bianco. La visita proseguirà poi presso lo stabilimento produttivo, per accompagnare i telespettatori lungo le varie fasi della lavorazione dell’aglio. Mentre Elisa Isoardi dialogherà in studio con medici, nutrizionisti e chef dell’aglio e delle sue capacità, la troupe e gli inviati si recheranno presso la vicina Villa Grassi a Baricetta dove i componenti della nostra famiglia saluteranno il pubblico allestendo una saporita tavolata finale a base di piatti locali il cui ingrediente principe è proprio l’aglio.

                       

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