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                      “Eatkarus”, la video ‘favola’ di Edeka sulla lotta all’obesità diventa virale

                      A meno di una settimana dalla sua pubblicazione sul web, il nuovo spot della catena di supermercati tedesca conta già oltre 2 milioni e 600 mila visualizzazioni. Al centro il mito di Icaro, usato per affrontare – con rispetto e delicatezza – il tema dell’obesità, specie quella infantile. “Mangia come ciò che vuoi essere” è lo slogan del video: un messaggio contro l’omologazione e un invito a un consumo alimentare più salutare e più consapevole. Un invito anche a mangiare piccoli frutti: dai mirtilli alle more e il ribes, sembrano avere un potere magico per il giovane protagonista della storia…

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      In un cittadina grigia e fredda tutti sono obesi (perfino i cani) e mangiano lo stesso cibo, non fresco ma trasformato. A spezzare l’omologata routine quotidiana è un bambino, che sogna di volare. Come Icaro, insegue il suo sogno con goffi tentativi iniziali, mentre la gente del paese lo guarda con scetticismo, finché un giorno capisce che per raggiungere il suo scopo deve cambiare alimentazione.

                       

                      Il messaggio contro l’omologazione colpisce nel segno e il nuovo spot di Edeka, a cinque giorni dal suo lancio sul web, è diventato virale e conta già oltre 2 milioni e 600 mila visualizzazioni. La catena tedesca di supermercati, famosa per i suoi spot creativi (vedi l’ultimo video di Natale dedicato ai bambini) non è nuova a questo tipo di iniziative di marketing. Con il nuovo spot intitolato “Eatkarus” (da “eat”, mangiare, e “Karus”, Icaro, che nella mitologia greca, insieme al padre Dedalo, costruì delle ali per uscire da un labirinto) si spinge oltre, e affronta un tema delicato come quello dell’obesità, specie quella infantile, per invitare le persone a non omologarsi nella scelta dei cibi da acquistare.

                       

                      Il messaggio va in particolare ai più giovani, suggerendo loro di seguire un’alimentazione sana e assecondare il proprio io, come sottolinea lo slogan della campagna: “Mangia come ciò che vuoi essere”.

                       

                      “È un video che scatena una reazione positiva, è delicato, dolce e non accusatorio. – spiega Marina Biglia, presidente di Amici Obesi Onlus in un articolo su Ansa – Parla di leggerezza. Di qualcuno che si è alleggerito, anche attraverso l’alimentazione si è liberato”.

                       

                      “Evidenzia che l’obesità è una malattia curabile, – conclude Briglia – offre una speranza”.

                       

                       

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