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                      Esselunga come il Superenalotto: in tre mesi in palio quasi 50 milioni. Ma chi paga?

                      A Natale i mille iPhone al giorno, ora la Fiat 500 Lounge per festeggiare il sessantesimo anniversario del gruppo. La catena di supermercati della famiglia Caprotti, lo dicono i dati rilevati dal Mise, mantiene il podio dei montepremi nella grande distribuzione, spesso con cifre cinque, anche dieci volte superiori agli altri concorsi. Dal periodo natalizio ad oggi Esselunga ha messo in palio 20,2 milioni di euro in smartphone Apple, spumante e buoni spesa; ora altri 27,6 milioni per 190 auto al giorno e altri regali per la casa. L’obiettivo è semplice: “attirare nuovi clienti, strizzando l’occhio anche a quelli dei supermercati concorrenti”. Ma la vera domanda è, chi paga? Una parte non trascurabile del montepremi, per chi non lo sapesse, è sostenuta anche dai fornitori… Intanto il gruppo si prepara a espandersi verso sud, con l’apertura del primo superstore a Roma, a Pasqua

                       

                      Dalla Redazione (ultimo aggiornamento del 7 febbraio 2017, ore 18.30)

                       

                      Cinquanta milioni di euro di premi: una somma degna di fare concorrenza ai jackpot più ambiti della storia del Superenalotto in Italia. È quanto Esselunga ha messo in palio per i suoi clienti negli ultimi tre mesi, prima con il concorso natalizio che dava la possibilità di vincere mille iPhone 7 al giorno e 92 mila premi tra bottiglie di spumante e buoni spesa. Ora, per celebrare il sessantesimo anniversario del gruppo, la catena di supermercati della famiglia Caprotti ha messo in palio 1.520 Fiat 500 Lounge (190 al giorno, fino al 26 marzo) e altri regali per la casa. Montepremi totale: 27,6 milioni di euro, che si sommano agli oltre 20,2 del concorso natalizio, il più ricco tra i 53 indetti lo scorso anno nel nostro Paese.

                       

                      A certificarlo sono i dati del Ministero dello sviluppo economico, che è tenuto a raccogliere i dati di queste manifestazioni, come riporta un articolo su Wired. Coop Alleanza 3.0 è seconda con un montepremi di 10,57 milioni di euro per un concorso valido fino a fine aprile. Seguono Le Farmacie De Donno, con due concorsi da oltre 5 milioni l’uno, e programmi televisivi come Affari tuoi (sesto posto) e L’Eredità (12esimo posto). Anche i vari Gratta & Vinci con i loro 700 mila euro di montepremi sono ben lontani da Esselunga.

                       

                      Certo è che la catena dei Caprotti non ha rivali tra i concorrenti della grande distribuzione. I dati del Mise dimostrano che dal 2014 Esselunga mantiene il podio dei montepremi, spesso con cifre cinque o anche dieci volte superiori agli altri concorsi. Ma chi paga questi premi? Sono gli stessi clienti, dato che la catena milanese produce ogni anno centinaia di milioni di utili (290 nel 2015). Semplicemente Esselunga in modo intelligente cavalca l’onda del gioco d’azzardo che tanto successo ha riscosso negli ultimi anni nel nostro Paese, prendendo più di uno spunto dai gratta e vinci.

                       

                      C’è poi un aspetto non secondario: una parte non trascurabile del montepremi è pagata dai fornitori, invitati a contribuire con percentuali sul venduto alla cassa dell’ordine dell’1,5 per cento, che si traducono in decine o centinaia di migliaia di euro a fornitore per concorso e su un fatturato di 7,3 miliardi (dato 2015) l’obolo varrebbero in linea teorica più o meno 110 milioni di euro. Diciamo in linea teorica perché non tutti i prodotti partecipano al concorso. Ad ogni modo, il banco, in questo caso Esselunga, vince sempre.

                       

                      L’obiettivo di Esselunga è semplice. “Attirare clienti da altri supermercati“, spiegano dalla direzione marketing del gruppo, continua Wired. “Quando con 30 euro puoi vincere un’icona della tecnologia come Apple, il cliente si interessa. – dicono a proposito del concorso natalizio – Sappiamo che esiste una quota di consumatori che sono infedeli. Abbiamo pensato ai nostri clienti, ma abbiamo strizzato l’occhio anche agli altri. Il nostro obiettivo è portare nuovi consumatori in Esselunga“.

                       

                      Ma non ci sono solo i concorsi a premi nella strategia di Esselunga. I Rollinz di Guerre Stellari, ad esempio, sono un’altra trovata che ha fatto impazzire i consumatori, tanto che ne sono stati prodotti 50 milioni di pezzi. “I tassi di incremento delle vendite legati a queste promozioni esistono, e sono importanti”, continua la direzione marketing, senza rivelare i dati.

                       

                      Se con i montepremi milionari Esselunga mira ad attirare nuovi clienti, pescando anche dalla concorrenza, con il nuovo progetto del superstore del Prenestino quest’anno il gruppo espande i suoi confini verso sud, inaugurando il primo punto vendita nella Capitale. È prevista per Pasqua l’apertura del supermercato, che si estenderà su una superficie di oltre 8 mila metri quadri all’interno del complesso di edifici previsti nel progetto del Centro Servizi Prenestino, da cui prende il nome. Così Esselunga valica i territori di Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana ed Emilia, dove ha consolidato un impero da 7,3 miliardi di euro di fatturato, in crescita del 5% nel 2016.

                       

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