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                      FraVa su Rete 4. Focus sulle ciliegie Ferrovia e sul sistema hi-tech InVision

                      Parola di pollice verde, la trasmissione condotta da Luca Sardella, ha fatto tappa nella storica azienda di Rutigliano di Bari, specializzata in uva da tavola e ciliegie. Ai microfoni Daniela Sardella, inviata e figlia del conduttore, ha intervistato il general manager di FraVa Vito Valenzano, che ha spiegato le caratteristiche uniche di queste ciliegie a forma di cuore e di grosso calibro (sono grandi quanto nespole). L’annata è stata record dal punto di vista produttivo. E la qualità dei frutti è garantita dalla tecnologia InVision di Compac, un sistema di ultima generazione in grado di realizzare un vero e proprio identikit di ogni singola ciliegia, selezionando calibro, colore e grado brix e scartando le ciliegie con difetto

                       

                      di Carlotta Benini

                       

                      Dopo un servizio sull’uva da tavola realizzato lo scorso autunno, le telecamere di Parola di pollice verde sono tornate a Rutigliano, in provincia di Bari, per un nuovo speciale dedicato alle eccellenze frutticole dell’azienda FraVa. È andata in onda sabato 24 giugno su Rete 4 la puntata del programma di Luca Sardella, che questa volta ha puntato i riflettori sulle ciliegie, nello specifico sulla varietà Ferrovia, fiore all’occhiello della storica azienda pugliese.

                       

                      Ai microfoni troviamo Daniela Sardella, figlia del celebre conduttore televisivo, che ha intervistato Vito Valenzano, general manager dell’azienda fondata dal padre Vittorio e oggi condotta insieme alla sorella Simona, amministratore unico. L’imprenditore rutiglianese ha raccontato alle telecamere di Rete 4 le caratteristiche uniche delle ciliegie Ferrovia, così chiamate perché la prima pianta fu trovata un secolo fa vicino a un casello ferroviario nella periferia di Sammichele di Bari. Ha quindi condotto la giornalista in una visita guidata allo stabilimento di lavorazione delle ciliegie, dotato di una tecnologia di ultima generazione per la selezione ottica e la calibratura dei frutti. Abbiamo raggiunto anche noi Vito Valenzano, e ci siamo fatti raccontare qualche dettaglio sull’andamento della campagna 2017.

                       

                      Vito Valenzano e Daniela Sardella

                      Con Sardella ha parlato di annata record dal punto di vista produttivo: che volumi avete raggiunto?

                      Abbiamo confezionato 30 mila quintali di ciliegie, il 70% commercializzate sul mercato italiano e il 30% destinate all’estero. Quest’anno grazie alle favorevoli temperature alte, la raccolta si è concentrata molto nella prima settimana di giugno, con volumi interessanti, lasciando scoperta l’ultima settimana.

                       

                      Come siete venuti in contatto con la trasmissione di Rete 4?

                      Lo scorso ottobre siamo stati contattati telefonicamente da Luca Sardella in persona, interessato a venire in azienda per effettuare un servizio sull’uva da tavola.

                       

                      Producete altre varietà di ciliegie, oltre alla Ferrovia?

                      Iniziamo a maggio con una delle prime varietà a comparire sul mercato, la Bigarreau, poi arriva la Giorgia, frutto di elevato pregio per la pezzatura. I primi di luglio sono presenti le ciliegie Durone, polpa soda e croccante e infine la Ferrovia, varietà diffusa in Puglia, particolarmente apprezzata per la croccantezza e la succosità della sua polpa, e per la sua caratteristica forma a cuore. Si tratta di varietà tutte di produzione locale. A luglio invece arriva dalla Turchia la ciliegia Napoleon.

                       

                      Annata record per FraVa che ha confezionato 30 mila quintali di ciliegie

                      Nel servizio si parla di alcuni fornitori: quante aziende conferiscono da voi il prodotto?

                      La maggior parte del prodotto proviene da azienda agricole certificate e la restante parte da piccoli-medi produttori con appezzamenti di ciliegio.

                       

                      Dove siete distribuiti?

                      L’80% della nostra produzione è destinata alla grande distribuzione, siamo presenti in Esselunga, Carrefour, Eurospin e L’Alco (Despar). Il restante 20% va ai mercati italiani ed esteri”.

                       

                      Come va il mercato nazionale delle ciliegie?

                      Abbastanza bene, è un mercato interessante, parliamo di un prodotto molto richiesto e appetibile per i nostri clienti. Prodotto che richiede giorni di intensa attività e coinvolgimento, ma porta anche a un proficuo risultato. Il consumatore, poi, preferisce sempre il prodotto italiano.

                       

                      InVision di Compac esegue un vero e proprio identikit di ogni singola ciliegia

                      E quello estero?

                      Abbiamo molta concorrenza di altri mercati vicini come Turchia, Spagna e Grecia.

                       

                      Nel servizio si parla di calibratrice di ultima generazione e selezione ottica delle ciliegie: di quale tecnologia si tratta?

                      Abbiamo InVision di Compac, un sistema hi-tech in grado di realizzare un vero e proprio identikit di ogni singola ciliegia. Mentre ruota all’interno di un carrellino di trasporto, ciascun frutto viene sottoposto a circa 60 fotografie, 30 a colori e 30 a infrarossi, che lo analizzano in ogni sua minima e differente angolazione.
                      Il software InVision, è sicuramente la parte più innovativa del macchinario, attraverso dei valori legati ad algoritmi, determina per ogni ciliegia la “softness”, ovvero il grado di morbidezza utile per avere una scrematura del prodotto da prima categoria a maturo, e la “brightness”, ovvero il grado di lucentezza utile per avere una scrematura in base al colore.

                       

                      Quali vantaggi ha portato questo sistema?

                      I vantaggi di questa tecnologia sono molteplici. Possiamo ottenere un prodotto uniforme, in base al calibro, alla morbidezza e al colore. Riduce al minimo la percentuale di non conformità e garantisce un prodotto controllato e di elevata qualità. Infine ci permette di individuare ogni tipo di difetto del prodotto, che può così essere indirizzato su un’uscita dedicata alla non commercializzazione. Tutto questo con l’occhio umano non è possibile.

                       

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