Anche quest’anno, grazie al programma promosso dall’Unione Europea fin dal 2007, i bambini delle scuole elementari riceveranno la frutta gratis dal ministero. Secondo Altroconsumo, però, “c’è qualcosa che stona”. Consegnare frutta e verdura già pronta al consumo ai bambini dai 6 agli 11 anni è una iniziativa lodevole, sottolinea l’associazione, ma l’iniziativa non è sempre efficace.
In rete, tra gli operatori del settore e tra gli stessi genitori circola il malumore: manca infatti il coordinamento con i servizi di refezione scolastica, per cui non è raro vedere la frutta consegnata all’ultimo o addirittura abbandonata negli zaini.
Invece dovrebbe sostituire la merenda portata da casa – spesso costituita da cibi poco salubri, come snack – ma raramente questo avviene, per carenza di organizzazione. Inoltre le porzioni monodose generano moltissimi rifiuti, osserva Altroconsumo, e non sermpre la frutta pulita e confezionata è gradita ai ragazzi. Se non si affronteranno al più presto queste problematiche, conclude Altroconsumo, l’iniziativa si ricorderà solo come un enorme spreco di denaro.
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