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                      Goji in Val di Chiana dalla startup che lancia l’equity crowdfunding

                      Bio Fattorie Toscane è una giovane e innovativa impresa agricola nata nel 2012 dalla scommessa di coltivare a biologico la preziosa bacca nutraceutica per produrre esclusivi trasformati a base anche di ortofrutticoli della tradizione. Oggi la società è in cerca di capitale per avviare nuovi e importanti investimenti e apre così le porte agli investitori tramite la piattaforma StarsUp, autorizzata da Consob. Obiettivo? Ampliare la superficie coltivata, mettere a punto tecniche di disidratazione per ottenere bacche di Goji Toscana biodinamiche uniche al mondo e internazionalizzare il marchio e i suoi prodotti

                       

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      Bio Fattorie Toscane vuole ampliare le superfici coltivate a goji biologico a 6 ettari

                      È una società agricola di Arezzo che coltiva goji biologico con tecniche biodinamiche in Val di Chiana e ha messo a punto una gamma esclusiva di prodotti trasformati (composte, confetture, succhi e tonici) a base di queste bacche dalle straordinarie proprietà benefiche. Oggi, forte di uno spirito imprenditoriale innovativo e dinamico, Bio Fattorie Toscane investe in una nuova scommessa: l’avvio di un’attività di equity crowdfunding su StarsUp, un portale autorizzato dalla Consob per la raccolta on line di capitale di rischio da parte di aziende innovative.

                       

                      Abbiamo deciso di aprire le porte della nostra startup innovativa a nuovi e potenziali investitori che credono nel nostro progetto, – spiega Franco Fabbriciani, presidente di Bio Fattorie Toscane – StarsUp ci ha informati che siamo la prima società agricola biologica italiana che ha lanciato un’operazione di equity crowdfunding, uno strumento partecipativo che ci ha convinto: recentemente abbiamo approvato un piano di crescita che prevede diversi investimenti, da qui la ricerca di capitale”.

                       

                      L’idea imprenditoriale di Bio Fattorie Toscane – coltivare goji biodinamico in Val di Chiana e combinarlo con prodotti ortofrutticoli della tradizione toscana per ottenere trasformati dall’alto potere antiossidante e nutraceutico – è nata da un gruppo di amici nel 2012. La società è stata poi costituita nel 2013, ha avviato una ricerca con l’Università di Firenze sulle caratteristiche del proprio goji e nell’autunno del 2015 c’è stato il primo raccolto di bacche toscane.

                       

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                      Le linee di trasformati che abbinano goji a prodotti ortofrutticoli della tradizione toscana

                      “Siamo riusciti così a produrre i nostri prodotti, suddivisi in una Linea Benessere e in una Linea Salute – illustra Fabbriciani – e dopo i primi positivi riscontri sul mercato abbiamo scelto di crescere ancora attraverso ulteriori investimenti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, utilizzando frutti e ortaggi antichi della nostra tradizione toscana. Vogliamo mettere a punto nuove tecniche di disidratazione per ottenere bacche di Goji Toscana disidratate biodinamiche uniche al mondo, che preservano le caratteristiche del frutto fresco”.

                       

                      E ora l’azienda punta anche all’ampliamento delle superfici coltivate a 6 ettari con 10 mila piante di Goji Toscana e altri frutti biologici. “Vogliamo internalizzare il processo di trasformazione, attualmente realizzato presso un laboratorio artigianale su nostre ricette; – continua il presidente di Bio Fattorie Toscane – e infine ci prefiggiamo l’internazionalizzazione del marchio Bio Fattorie Toscane e dei suoi prodotti. Per questo abbiamo scelto un percorso di equity crowdfunding, cercando di coinvolgere nel nostro progetto persone che condividono le nostre stesse idee e i nostri stessi valori, anche piccoli investitori che desiderano entrare a far parte di un progetto unico e innovativo”.

                       

                      Chi aderirà alla proposta – è la promessa – avrà sconti sui prodotti di Bio Fattorie in modo da rientrare dall’investimento, e potrà inoltre usufruire di benefici fiscali.

                       

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