di Eugenio Felice
Un nuovo locale dal concept unico e innovativo improntato alla sostenibilità che propone una cucina sana e creativa, ricca di proteine vegetali, in un ambiente rilassante e amichevole. Un punto di incontro per ricaricarsi di benessere condividendo del buon cibo, semplice e gustoso, aperto dalle 7.30 della mattina fino alle 20.30 (alle 15.30 il sabato), con domenica giorno di chiusura. Bandita la carne e i salumi, a rendere completo il pasto, da un punto di vista nutrizionale, ci pensano cereali, semi e legumi, prodotti per cui la Pedon è tra i leader mondiali, con 100 milioni di euro di fatturato. La zona scelta per questa prima Green Station è centrale e prestigiosa, in via Spadari, vicino al Duomo di Milano, tra il ristorante di Carlo Cracco e la celebre gastrovineria Peck. A pochi passi c’è anche il monomarca di Noberasco. Il target è la fascia medio alta, che cerca alimenti sani e genuini.
Una promessa distintiva per questo locale, i cui valori, racchiusi nello stesso nome, sono coerenti con la filosofia della famiglia e dell’azienda Pedon, da sempre impegnata a operare nel rispetto dell’ambiente e a sviluppare sistemi di coltivazione biologici e sostenibili, promuovendo allo stesso tempo la cultura di una sana e corretta alimentazione. Cereali, legumi e semi sono i veri protagonisti dell’offerta della Green Station, proteine vegetali dall’elevato apporto nutritivo che stanno incontrando il favore di un numero crescente di consumatori, come attestano i trend di mercato rilevati dai maggiori istituti di ricerca. Ingredienti semplici e naturali reinterpretati in chiave moderna per trasformarsi in piatti leggeri, gustosi e belli a vedersi in un mix di colori e sapori accattivanti, ma con un occhio attento al benessere.
Uno spazio animal e planet friendly grazie a un menù 100 per cento meat free, realizzato attraverso il sostegno a centinaia di piccoli agricoltori, in Italia e all’estero, che ogni giorno si impegnano per la tutela dell’ecosistema e la promozione della biodiversità. Un locale dall’anima “green”, quindi, i cui valori sono ben espressi anche nell’utilizzo di materiali e imballaggi riciclabili. Il format “fast casual” permette poi di trasformare ogni momento della giornata, dalla colazione alla breve pausa pranzo, in un piacevole break di condivisione e relax scegliendo tra le numerose proposte pensate per soddisfare le diverse e più moderne esigenze alimentari, da chi predilige un menù vegetariano o vegano a tutti coloro che amano variare la propria dieta. Ogni settimana infatti il menù del lunch viene completamente rinnovato con la creazione di dieci piatti inediti.
A supporto del progetto l’azienda ha avviato un’ampia campagna di comunicazione online, focalizzata sui social network Facebook e Instagram per raccontare la filosofia, il concept e l’offerta del locale e generare engagement sul target di utenti invitati a condividere l’esperienza diventando parte della community Green Station. “Green Station – ha sottolineato Remo Pedon durante l’inaugurazione – vuole essere il progetto pilota di un piano strategico importante che vede l’opportunità futura di esportare l’idea nelle principali metropoli internazionali con l’obiettivo di promuovere i valori di sostenibilità e la cultura del mangiare sano senza rinunciare al gusto, sempre fondata sulla creatività ed esperienza di Pedon, realtà tipicamente italiana simbolo di eccellenza per il settore di cereali, legumi e semi. Le Green Station potrebbero superare la decina già nel 2018″.
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