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                      Guadagnare soldi facendo la spesa? Oggi si può, con una nuova app: T-Frutta

                      È sbarcata anche a Bologna ed entro fine maggio arriverà a Reggio Emilia e Parma T-Frutta, l’applicazione gratuita per IOS e Android brevettata da Ubiq, startup nata da uno spin-off dell’Università di Parma che per prima introduce il concetto del ‘cash back’ nel largo consumo. I consumatori devono semplicemente fotografare lo scontrino e inviarlo a T-Frutta. La app lo leggerà riconoscendo gli acquisti fatti e trasformando lo sconto in un credito reale. Non più sconti, coupon o buoni spesa, quindi, ma vero denaro contante! Il servizio è attivo anche a Milano, Modena, Roma, Torino e Monza-Brianza. Ad oggi sono oltre 45 mila gli utenti attivi, per un cash-back erogato ai consumatori di oltre 478 mila euro

                       

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      Ad oggi sono oltre 45 mila gli utenti che hanno scaricato e utilizzano T-Frutta

                      Fai la spesa, scegli le marche in offerta e l’equivalente del risparmio ti viene accreditato direttamente sul conto corrente. E’ questo il meccanismo innovativo di T-Frutta, la prima app che introduce il concetto del “cash back” nel largo consumo, permettendo all’acquirente di ricevere soldi immediatamente spendibili.

                       

                      L’applicazione, lanciata un anno fa da Ubiq, start-up nata da uno spin-off dell’Università di Parma e acquisita da Sia, già disponibile a Milano, Modena, Roma, Torino e nell’area Monza-Brianza, ora è sbarcata anche a Bologna. E a fine maggio arriverà anche a Reggio Emilia e Parma, con la promessa di essere disponibile presto in tutta Italia.

                       

                      Si può scaricare gratuitamente da App Store e Google Play e ricevere l’accredito per la spesa è facilissimo: basta fotografare lo scontrino e inviarlo a T-Frutta. La app lo leggerà riconoscendo gli acquisti fatti e trasformando lo sconto in un credito che l’utente può ricevere nella modalità prescelta, conto corrente bancario, PayPal, assegno circolare, oppure lo si può convertire in una dotazione per beneficenza.

                       

                      T-Frutta usa un sistema brevettato basato su una tecnologia di riconoscimento dei dati contenuti negli scontrini ‘parlanti’. Attualmente, riporta un articolo di Ansa, sono oltre 45 mila gli utenti attivi, più di 373 mila gli scontrini gestiti, per un cash-back erogato ai consumatori di oltre 478 mila euro.

                       

                      t-frutta_copIl vero aspetto innovativo di questo progetto è rappresentato dal concetto di promozione, che ora viene rivoluzionato: non parliamo più di sconti, coupon o buoni spesa, ma di vero denaro che viene accreditato. T-Frutta offre al consumatore registrato offerte ad hoc create direttamente dalle aziende coinvolte, fra cui i principali marchi del mercato alimentare: Barilla, Ferrero, Heineken, Lavazza, Findus, San Pellegrino, Unilever, Monini, Ponti, NIVEA, Cirio, Rio Mare e tanti altri. Ogni tre settimane oltre 70 nuovi prodotti sono disponibili sulla vetrina virtuale delle offerte.

                       

                      “Sulla base delle nostre sperimentazioni – aveva affermato il Ceo di Ubiq Ivan Pastorini, al lancio dell’applicazione – abbiamo stimato che gli individui possano arrivare a un risparmio di 150-200 euro l’anno, che si possono anche aggiungere a eventuali promozioni in corso nei singoli punti vendita”.

                       

                      Dove sta, invece, il guadagno per chi ha inventato e promuove  T-Frutta? Nel pieno rispetto della privacy, il meccanismo di cash back rappresenta il fattore di motivazione per convincere gli utenti a fornire, attraverso la fotografia dello scontrino, tutti i dati relativi ai loro comportamenti d’acquisto. Permettendo alle aziende e ai punti vendita della Gdo che acquisiranno i dati, in prospettiva, di arrivare a campagne personalizzate, fatte su misura per i singoli profili dei consumatori.

                       

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