Il kiwi premium di Origine Group ora è disponibile 12 mesi all’anno grazie a partnership con un importante produttore cileno. I primi container di prodotto dell’emisfero Sud sono sbarcati in Cina nel porto di Guangzhou, e presto arriveranno anche in Indonesia e Malesia

Dalla Redazione

Non si ferma la crescita internazionale del kiwi Sweeki. Grazie all’ottimo posizionamento ottenuto presso i propri clienti, Origine Group – il grande consorzio ortofrutticolo nato due anni fa dall’alleanza strategica fra nove aziende leader in Italia e in Europa nella produzione e commercializzazione di ortofrutta fresca – proprietario del brand, ha deciso di non fermare la disponibilità di prodotto, facendo diventare Sweeki un brand e un frutto disponibile 12 mesi all’anno, sempre con la stessa qualità.

Dopo alcuni mesi di trattativa, è stato infatti individuato un partner commerciale dell’emisfero Sud che condividesse appieno le strategie di Origine Group. I primi approcci si sono svolti durante Fruit Logistica a Berlino, e alla fine si è trovato un accordo di partnership con un importante produttore cileno. In questi giorni i primi container di kiwi Sweeki, prodotti nell’emisfero Sud, sono sbarcati in Cina nel porto di Guangzhou, e presto sbarcheranno in Indonesia e Malesia.

Da sinistra Alberto Garbuglia (consigliere delegato), Reen Nordin (sales manager) e Alessio Orlandi (general manager) di Origine Group

L’interesse per la Cina e i mercati del Far East è una costante delle politiche commerciali di Origine Group. Un primo approccio si era svolto ai primi di gennaio quando, in contemporanea con l’arrivo del primo container di kiwi a marchio Sweeki in Cina , sono state organizzate al mercato ortofrutticolo di Guangzhou (Canton) e in una catena di supermercati varie iniziative promozionali da cui sono venuti segnali molto positivi.

“La continuità di fornitura – dichiara il general manager di Origine Group, Alessio Orlandi – è la base fondamentale per creare la riconoscibilità di un marchio, ma ancora più importante è fornire tutto l’anno lo stesso standard qualitativo al cliente. Il primo importante passo è stato fatto”.

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