di Eugenio Felice
“Un bel pezzo di donna”, aveva commentato un operatore la scorsa settimana alla fiera Macfrut, riferendosi al ministro De Girolamo che oggi ha rassegnato le dimissioni irrevocabili così come gli altri quattro ministri PDL. Che altri commenti si potrebbero fare, su una laureata in giurisprudenza – ma sì, figlia del direttore del Consorzio agrario di Benevento Nicola De Girolamo – che è salita agli onori della cronaca per la carriere politica più rapida, per il quasi metro e ottanta con i tacchi e per lo scambio di bigliettini “galanti” con l’allora premier Silvio Berlusconi durante le sedute parlamentari. Classe 1975, Nunzia De Girolamo era stata eletta ministro delle Politiche Agricole il 28 aprile 2013, solo cinque mesi fa. Il teatrino della politica non si smentisce quindi e da domani dovremo digerire l’aumento Iva al 22 per cento. Bye Bye De Girolamo, non sentiremo la tua mancanza.