Dalla Redazione
Lidl Italia chiude l’anno con il raggiungimento di due importanti traguardi: il team di collaboratori ha raggiunto quota 13 mila (di cui mille persone inserite nell’ultimo semestre) e giovedì 21 dicembre, a Palermo, il gruppo ha tagliato il nastro del suo 600esimo punto vendita. Una crescita inarrestabile partita 25 anni fa, nel 1992, con il primo store di Arzignano (VI) e che manterrà gli stessi trend di crescita anche nel 2018.
Nel solo 2017 sono stati inaugurati oltre 30 punti vendita di cui 11 nell’ultimo mese. Da Scorzè (VE) a Messina, da Desenzano del Garda (BS) a Palermo, la rete commerciale dell’Insegna si espande da nord a sud con diversi format, ma immutata convenienza dell’offerta. Sempre più frequentemente, l’azienda interviene sul territorio con importanti interventi di riqualificazione e recupero urbano. Emblematico in questo senso lo store di Palermo, il 44esimo in Sicilia. Nel capoluogo siciliano, Lidl ha portato a termine un piano di investimenti pari a oltre 10 milioni di euro, il più significativo mai realizzato in Italia per l’apertura di un punto vendita, annoverando anche interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Sugli scaffali trova spazio un ampio assortimento di 2 mila prodotti, sempre più votati all’italianità. L’80% degli articoli, infatti, è made in Italy, frutto di un costante lavoro di ricerca sui fornitori, spesso locali, e di una costante evoluzione dell’offerta per rispondere alle esigenze della clientela. Fiore all’occhiello di questa filosofia è la linea Italiamo, private label Lidl che rappresenta le eccellenze del patrimonio gastronomico del nostro Paese e coniuga ottima qualità ad un prezzo conveniente.
Nell’ottica di un approccio sempre più sostenibile della propria attività, tutti i nuovi punti vendita Lidl vengono progettati con una particolare attenzione all’aspetto green: utilizzo di energia interamente derivata da fonti rinnovabili, pannelli fotovoltaici a copertura delle strutture, utilizzo di materiali altamente coibentanti e eco-compatibili. L’approccio strutturato e razionale nell’utilizzo delle risorse e dell’energia è valso all’azienda la certificazione del Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), risultando conforme ai requisiti della norma IS0 50001.
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