Lo studio presentanto l’8 marzo da Mediobanca sulle catene della grande distribuzione rivela che Eurospin, la catena discount che ha base a Verona ed è presente in tutta Italia, batte Esselunga e Coop sia nella crescita del fatturato nel periodo 2010-2014 (+49%) sia nella redditività, misurata dal roe, che è stato del 24,2% contro il 13,6% della seconda che è Esselunga. Eurospin vince anche nel fatturato per addetto che è di 650 mila euro, il doppio rispetto a Esselunga. Esclusi dall’indagine Conad e Lidl. Carrefour nel periodo ha registrato una notevole flessione, con un -19,1% nelle vendite, anche se il 2015 ha segnato un +5,2%. Pugliese in un tweet: “Conad nel quinquennio è cresciuta del 19,3%”

Dalla Redazione

Nell’Italia della crisi – periodo 2010/2014 – il modello vincente nella grande distribuzione alimentare è quello dei discount di Eurospin, primi per crescita e redditività. I dati emergono da un rapporto dell’ufficio studi Mediobanca sulla Gdo, pubblicato l’8 marzo. In un mercato che negli ultimi cinque anni è cresciuto appena dell’1,5% con un 2014 addirittura in flessione dell’1%, Eurospin ha visto le vendite crescere del 48,7% nel periodo 2010/14 (+6,3% nel 2014) con un margine operativo netto pari al 5,8% del fatturato e utili cumulati per 550 milioni.

La catena leader in Italia nel canale discount è cresciuta anche per numero di punti vendita (+19,4% a oltre mille) e dipendenti (+37,1%) pur mantenendo una bassa incidenza dei costi del personale (5,6% del fatturato) e un fatturato per addetto di 650 mila euro pari al doppio di Esselunga. A livello complessivo, i discount Eurospin restano comunque ancora relativamente piccoli rispetto ai grandi colossi con una quota di mercato del 4,9% (4,1 miliardi di ricavi) rispetto a Coop Italia con il 15% (11,2 miliardi) ed Esselunga con l’8,7% (6,9 miliardi). La catena di Bernardo Caprotti ha visto le vendite crescere del 10,7% nel quinquennio (+1,2% nel solo 2014) e ha realizzato oltre 1,1 miliardi di utili. La sua redditività misurata dal roe (return on equity) è pari al 13,6% e resta ai vertici del settore, superata solo da Eurospin con il 24,2%.

Lo studio ha preso in esame sei catene: Coop Italia, Esselunga, Carrefour, Auchan, Eurospin e Finiper. Guardando il fatturato del quinquennio 2010-2014, flette leggermente Coop Italia (fatturato da 11,4 a 11,2 miliardi di euro) ma solo per la vendita della catena Dico (in realtà a parità di rete cresce dell’1,8%), crollano Carrefour (da 5,7 a 4,6 miliardi di euro, con un -19,1% nel fatturato) e Auchan (da 5,3 a 4,6 miliardi di euro, -13,7%), anche se va detto, come ha tenuto subito a precisare l’8 marzo una nota stampa, che Carrefour ha invertito la tendenza e nel 2015: il volume d’affari in Italia è cresciuto del 5,2%.

Crescono invece nel quinquennio considerato Eurospin, come si diceva, con un sonoro +48,7% (fatturato passato da 2,8 a 4,1 miliardi di euro), Esselunga con un +10,7% (da 6,2 a 6,9 miliardi di euro) e Finiper (Iper e Unes) con un +4,8% (da 2,3 a 2,4 miliardi di euro). Va precisato che sono esclusi dall’indagine alcuni grandi retailer come Conad, Lidl e MD (ex Lillo). Grande eco sulla stampa per i risultati di Eurospin. “Il discount è un fenomeno di lungo termine – ha osservato Romolo de Camillis, direttore retail di Nielsen Italia – lo spazio conquistato è consistente: hanno una quota di mercato in Italia di circa il 16% e in alcune regioni come la Puglia sfiorano il 30%”.

Aggiornamento: nel pomeriggio del 9 marzo è arrivato il tweet di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, catena che non è rientrata nello studio di Mediobanca e che rappresenta il secondo player distributivo italiano dietro a Coop Italia e prima di Esselunga. Pugliese ha voluto specificare che nel 2014 Conad ha fatturato 11,69 miliardi di euro, in aumento dell’1% sul 2013, mentre rispetto al 2010 (quindi il quinquennio considerato da Mediobanca) la crescita è stata del 19,3%, quindi la metà di Eurospin ma il doppio di Esselunga.

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