Dalla Redazione
È tempo di fare un primo bilancio sulla stagione commerciale che sta volgendo al termine per VI.P, l’associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta, player di riferimento del comparto melicolo italiano.
“Il piano di decumulo sta procedendo regolarmente nel rispetto dei piani prefissati a inizio anno, – dichiara Josef Wielander, direttore di VI.P – a garanzia dell’uscita dai nostri magazzini di tutte le mele, grazie anche all’ottima qualità specialmente intrinseca del prodotto che abbiamo in stock. L’unico imprevisto è stato il clima abbastanza lunatico che ha portato una ventata d’inverno durante la fioritura”.
Le gelatedi aprile, che hanno colpito tutta Europa in alcuni casi con danni anche gravi, non hanno infatti lasciato indenne il territorio sudtirolese. A seguito di ciò sono aumentate le richieste di mele per andare a coprire possibili momenti scoperti tra vecchio e nuovo raccolto: è proprio in questo contesto che la VI.P deve pianificare in maniera puntuale l’uscita dagli stock per poter soddisfare i clienti più affezionati alla valle, fino all’arrivo delle nuove mele.
Anche sul lato dei prezzi la campagna non è stata del tutto soddisfacente. “Considerando tutta l’annata, – continua Wielander – solo adesso notiamo una risalita, anche a seguito dell’aumento delle richieste dovute agli eventi climatici sopracitati, e questo ci rende moderatamente ottimisti per un fine anno in ripresa”.
Le varietà club Kanzi, Envi ed Ambrosia si sono posizionate bene, sia sul mercato europeo che in Medio Oriente. Anche le rosse classiche come Gala, Red Delicous e Pinova hanno mantenuto le promesse, inclusa l’immancabile Golden dalla faccetta rossa, che è stata particolarmente apprezzata nei Paesi Mediterranei come Italia, Spagna e Portogallo.
“I nostri obiettivi nel breve termine – rivela il direttore di VI.P – sono quelli di concludere l’anno commerciale da un lato sfruttando al meglio le possibilità che i diversi mercati ci offrono e dall’altro senza mai perdere di vista che dobbiamo offrire ai nostri clienti il giusto equilibrio tra un servizio ottimo e puntuale e la garanzia delle quantità abituali”.
“Per il prossimo futuro, guardiamo con grande fiducia alla nuova raccolta – conclude Wielander -e siamo sicuri che, se anche il prossimo anno avremo il prodotto giusto, (ad oggi è ancora troppo prematuro per affermarlo con certezza!), potremo nuovamente fare il meglio per ogni mercato”.
Per quanto riguarda il nostro metodo di coltivazione, l’associazione si impegna da un lato a elevare la qualità organolettica delle produzioni, per ottenere una mela sempre più d’eccellenza, dall’altro ad aumentare la quota di prodotto biologico, nel rispetto dell’ambiente e del territorio circostante.
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