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                      Mercadona ci ripensa: “Non investiremo in Italia”

                      Dopo aver dichiarato di essere alla ricerca di catene commerciali di medie dimensioni nel nord Italia, aver spedito otto manager spagnoli nel bel paese a fare scouting, affittato uffici a Milano ed aver invitato manager italiani a visitare alcune location nella terra madre, Mercadona fa una repentina marcia indietro. Si vociferava addirittura che fossero pronti ad acquistare Esselunga. E invece il colosso dei supermercati spagnolo non è più interessato ad investire in Italia

                      Articolo di LA REDAZIONE

                      mercadona Niente di fatto per i progetti di investimento del gruppo Mercadona in Italia. Juan Roig, Presidente del gruppo, ha dichiarato: «Si ritiene ci sia spazio per una crescita del mercato interno, settore di investimento primario per il nostro gruppo. Per tale regione Mercadona continuerà nei prossimi anni a destinare maggiori fondi e risorse alla promozione di una filiera dell’agroalimentare in Spagna. Perciò dati gli investimenti programmati in questo campo per i prossimi anni il gruppo ha deciso di posporre i suoi progetti internazionali temporaneamente, anche se continua a guardare le opportunità che potrebbero emergere».

                      In verità, sembra esserci di più dietro clamoroso ripensamento che semplici volontà di investimenti nazionali. SI tratta infatti di una tendenza diffusa quella dei gruppo stranieri di disinvestire in Italia. Roberta Scagliarini ha fatto notare sulle pagine del Corriere della Sera che “la decisione di lasciare la testa di ponte in Italia si inquadra anche con le difficoltà che sta attraversando il mercato nazionale” e che “la tendenza dei gruppi esteri già presenti è quella di disinvestire piuttosto che di rafforzarsi”. Carrefour ha venduto gli ipermercati al sud, la catena tedesca Billa-Rewe ha ceduto i negozi ex Standa e Auchan è in difficoltà. Come dichiarato da Giuseppe Brambilla, ceo di Carrefour Italia, “gli introiti calano perché cala il reddito del famiglie, c’è un clima di incertezza che si ripercuote anche sulla grande distribuzione che si trova a fare i conti con una forte pressione sui prezzi e sui volumi”.

                      Mercadona in cifre.  Come Esselunga, anche il gruppo Mercadona è privato. A dirigerlo è Juan Roig insieme alla moglie. Nonostante sie equiparabile per efficenza e redittività ad Esselunga, Mercadona è grande più del doppio in un mercato che è due terzi di quello italiano. Si tratta inoltre di un caso di rara eccellenza per la penisola iberica: lo scorso anno ha chiuso i conti con ricavi in crescita a 19 miliardi e profitti netti per 508 milioni. Pare inoltre che il contributo di Mercadona al pil spagnolo sia aumentato negli ultimi 3 anni del 34% e che dia lavoro a circa 400 mila persone. Lo scorso anno ha investito 650 milioni di euro tra nuove aperture e ammodernamenti e per quest’anno ha programmato altri 600 milioni di impegni.