L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Mercato Metropolitano, flop a Milano per Unaproa. Debiti per un milione

                      L’area mercatale nata in occasione di Expo nei pressi dei Navigli, nell’ex stazione ferroviaria di Porta Genova, ha chiuso i battenti. Era gestita da Qualitalia, la società di scopo nata all’interno del consorzio romano di produttori ortofrutticoli Unaproa: oggi ha fatture arretrate per un milione di euro. A inizio aprile sono scattati i primi pignoramenti. Andrea Rasca, l’ideatore di Mercato Metropolitano, che è anche un sito di e-commerce e un format di successo a Torino, rilancia: “Insieme a una decina di creditori abbiamo un progetto per rimetterlo in piedi”

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Mercato-Metropolitano-Milano

                      Il format milanese ospitava anche un supermercato con oltre 2 mila prodotti tipici Dop e Igp

                      È nato sotto la buona stella di Expo, ma ora rischia di morire definitivamente sotto il peso dei debiti. Che, secondo le prime stime, superano il milione di euro. Stiamo parlando del Mercato Metropolitano di Porta Genova, format innovativo nato in occasione dell’Esposizione Universale per celebrare lo slogan anti-Eataly “Il buon cibo italiano non è un lusso”. Per un anno è rimasto attivo su un’area di 15 mila metri quadri in zona Navigli, nei magazzini dell’ex scalo ferroviario milanese. Ma il grande successo riscosso in fase iniziale dal progetto, nato per offrire un nuovo modello di acquisto sostenibile, basato sulla filiera corta e sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali, è presto scemato.

                       

                      In un articolo del Corriere della Sera si legge infatti che il 7 aprile scorso gli ufficiali giudiziari, impugnando i decreti del tribunale di Milano, si sono recati nell’area del mercato, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, per fare l’inventario dei beni destinati al pignoramento. Al centro di questo flop c’è Qualitalia, la società di scopo incaricata di gestire le attività del Mercato per conto di Unaproa, il grande consorzio romano che raggruppa  125 organizzazioni di produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio. Stando a quanto riferiscono fonti legali, la società avrebbe accumulato un debito nei confronti dei fornitori di un milione di euro.

                       

                      mercato copFinale inaspettato per quello che inizialmente sembrava un esperimento più che riuscito, per un progetto che si sarebbe potuto sviluppare all’insegna di cultura, tradizioni e cibo di qualità. Frutta e verdura fresche vendute direttamente dai produttori, un supermercato con oltre duemila prodotti tipici Dop e Igp, dalla pasta al vino, cinque orti urbani e una grande area dedicata al cibo di strada: quello di Porta Genova non era un semplice mercato, ma un polo di attrazione turistica dal sapore metropolitano, che durante la bella stagione ha ospitato anche musica, cocktail, cinema all’aperto, laboratori per i ragazzi e serate della movida milanese. In estate Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa . riporta il Corriere della Sera – aveva annunciato l’intenzione di espandere il business Tokyo. Oggi dell’ambizioso progetto da esportare in Giappone restano solo cancelli chiusi, bancali accatastati uno sull’altro, teloni che coprono tavoli in legno e gazebo piegati dal mal tempo.

                       

                      Anche l’arco che sovrasta il cancello d’ingresso è dismesso: anche lo stesso nome Mercato Metropolitano, infatti, non potrà più essere usato. La licenza del marchio è scaduta e il rapporto con il suo proprietario non è stato rinnovato. La persona in questione è Andrea Rasca, l’ideatore del format che a dicembre 2015 ha inaugurato una seconda esperienza a Torino, nella stazione dismessa di Porta Susa. Mercato Metropolitano è anche un sito di e-commerce a cura di Intesa Sanpaolo, partner del progetto di Torino, dedicato all’eccellenza italiana.

                       

                      Insieme a una decina di collaboratori, Rasca aveva un contratto di consulenza con Qualitalia finalizzato a reperire produttori di qualità e a organizzare eventi all’interno dell’area, spiega un altro articolo più recente su Dissapore. Servizi che, appunto, non sono mai stati pagati. Amareggiato per la vicenda milanese, Rasca sottolinea come, al contrario, l’analogo format torinese sia un successo consolidato. E senza darsi per vinto rilancia l’idea: “Insieme ad una decina di creditori abbiamo un progetto per rimettere in piedi il Mercato Metropolitano di Milano. Stiamo cercando un terreno di trattativa”.

                       

                      La concessione di Porta Genova con Ferrovie dello Stato si può infatti prolungare di 12 mesi: quello che serve, ora, è un progetto economicamente sostenibile.

                       

                       

                      Copyright: Fruitbook Magazine