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                      Ortomercato di Milano, al via il progetto di recupero ‘low cost’?

                      L’accordo con i grossisti sblocca i lavori per il recupero del mercato ortofrutticolo all’ingrosso di via Lombroso, gestito da Sogemi. La struttura edificata nel 1965 – ad oggi primo polo agroalimentare italiano per quantità di prodotti commercializzati – necessita di essere riportata alla sua piena funzionalità. Dopo che il disegno (forse troppo) ambizioso di farne il Parco scientifico tecnologico agroalimentare è naufragato fra l’indifferenza del Comune e l’opposizione dei grossisti, ora la società che lo gestisce ha presentato un nuovo progetto più minimale. Se andrà in porto, accanto ai due capannoni da smantellare sorgeranno due nuove strutture coperte, con 214 punti vendita, impianti tecnologici connessi, e una nuova piattaforma logistica all’esterno

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Il mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Milano, in via Lombroso

                      È il primo polo distributivo nel settore agroalimentare in Italia, tuttavia “ogni anno perde fatturato, nonostante i numeri parlino di 382.500 tonnellate di merce trattata ogni anno, il 30 per cento destinato all’export, 8 mila addetti e un bacino d’utenza stimato in oltre 3 milioni di persone”. Stiamo parlando dell’Ortomercato di Milano, il mercato ortofrutticolo all’ingrosso di via Lombroso gestito dalla società Sogemi, che – secondo quanto riportato da Repubblica – potrebbe essere presto oggetto di un’opera di restauro “low cost” per riportare la struttura edificata negli anni Sessanta alla sua corretta e sicura funzionalità.

                       

                      Il progetto di fare dell’Ortomercato “la più importante opera infrastrutturale per Milano dopo Expo” è naufragato nel giro di un paio di anni, fra l’indifferenza del Comune e l’opposizione dei grossisti. Si parlava di un disegno ambizioso, da oltre 400 milioni di euro, che avrebbe trasformato la struttura in un vero e proprio “Parco scientifico tecnologico agroalimentare”, con rinnovati spazi per produttori e grossisti e un’area circostante dedicata a ricerca, formazione, sperimentazione, start up, street food, strutture ricettive e servizi vari.

                       

                      Ogni anno l’Ortomercato di Milano commercializza 400 mila tonnellate di prodotti

                      Ora Sogemi ha presentato un nuovo progetto più minimale, concentrato a ripristinare la parte di funzionalità industriale dell’Ortomercato. Se andrà in porto – continua Repubblica – in via Lombroso sorgeranno due capannoni, vicini a quelli da smantellare, con 214 punti vendita (divisi tra circa 100 aziende) su 84mila metri quadri di superficie coperta.

                       

                      Ci saranno tutti gli impianti tecnologici necessari e un’ulteriore piattaforma logistica nell’area verde dove le scorse estati si è svolto il festival Market sound. Con poco meno di 90 milioni di euro verranno realizzate tutte le strutture, tranne gli allestimenti interni (a carico dei grossisti) e un impianto fotovoltaico con le ricariche per i furgoni elettrici che faranno le consegne in città.

                       

                      Tra i vari progetti per il rilancio della struttura, anche per ricollocare il personale che non sarà più necessario con le nuove tecnologie, si pensa anche a un servizio di consegne a domicilio. Gli sviluppi immobiliari ci sono, ma fuori dal progetto di riqualificazione: l’ipotesi è quella di trovare con un bando un privato che realizzi un albergo negli spazi vuoti.

                       

                       

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