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                      Uve Arra, AVI accelera la crescita in Europa dopo l’acquisizione al 100% di RK Growers

                      Arra AVI 17
                      A dicembre RK Growers è diventata proprietaria del 100 per cento del capitale di AVI, società che detiene i diritti in esclusiva per l’Europa di produzione e commercializzazione delle uve senza semi Arra. Oggi la produzione è concentrata in Italia e in Spagna e dovrebbe superare quest’anno le 4 mila tonnellate. Presto saranno annunciati nuovi accordi con importanti produttori italiani, spagnoli, greci e serbi. Le uve Arra, sviluppate da ARD del breeder Shachar Karniel sussidiaria delle Giumarra, hanno un elevato grado zuccherino, sono aromatiche e croccanti, di ottima pezzatura e disponibili in diversi colori, anche se quella oggi maggiormente piantata nel mondo è la bianca Arra 15, con 2.100 ettari su un totale di 3.500

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Arra 15 e 29

                      Uva bianca Arra 15 e uva rossa Arra 29 fotografate in Perù

                      RK Growers, che raggruppa importanti produttori italiani ed esteri e fornisce con i suoi prodotti selezionati i mercati e le più qualificate catene di supermercati in Italia e all’estero, poco prima di Natale è cresciuta dal 50 al 100 per cento del capitale sociale di AVI (Agricultural Varieties Innovation), che detiene i diritti di produzione e commercializzazione in Europa delle varietà brevettate di uve senza semi Arra, sviluppate da ARD del breeder Shachar Karniel sussidiaria delle Giumarra e piantate anche in Europa a partire dal 2012. Le varietà Arra sono state selezionate per il gusto superiore e l’elevato grado zuccherino. Sono uve di notevole aroma, croccanti, dagli acini uniformi e grandi, di colorazione intensa, dall’ottima produttività. Grande attenzione viene riservata alla produzione e al rispetto dell’ambiente, con certificazioni e la completa tracciabilità del prodotto. Per le loro caratteristiche le uve Arra possono raggiungere anche i mercati più lontani.

                       

                      La situazione a livello mondiale. Attualmente nei vari continenti si contano 3.500 ettari di uve Arra di cui 2.400 ettari di uve bianche, 890 ettari di uve rosse e 200 ettari di uve nere. Della totalità ben 2.100 ettari sono di uva bianca Arra 15, che corrisponde al 60 per cento di tutta la produzione e 420 sono di uva rossa precoce Arra 29. La produzione di uve Arra in Europa al momento si aggira intorno ai 4 milioni di chili, gli impianti sono stati realizzati in Italia (60 per cento del totale) e Spagna (40 per cento). “La produzione europea è in crescita – ci ha riferito in occasione di Fruit Logistica Carlo Lingua, amministratore delegato di RK Growers e AVI – e intendiamo aumentarla nei prossimi anni: abbiamo importanti progetti di sviluppo in Italia, dove investiremo anche fuori dalla Puglia e dalla Sicilia fino a raggiungere il nord del Paese, dove sono previsti 20 ettari. Stiamo partendo in Grecia e presto potrebbe unirsi la Serbia“.

                       

                      Arra 15 Sudafrica

                      Uve bianche Arra 15 forografate in Sudafrica

                      Le prospettive. “Il Sudamerica – continua Lingua – sta investendo fortemente sulle uve Arra. Una visita recente con i soci di RK Growers, Paolo Carissimo, Gualtiero e Marco Rivoira, ci ha permesso di constatare il grande livello di sviluppo delle uve Arra nell’emisfero meridionale, con un primato assoluto detenuto dalla varietà di uva bianca Arra 15, alla coltivazione della quale sono dedicate enormi porzioni di territorio: basti pensare agli oltre 650 ettari di superficie dedicata in Cile, agli oltre 500 in Brasile o ai 400 del Perù. Si aggiungono, poi, le rilevanti produzioni californiane e quelle in costante crescita in Sudafrica e Nord Africa. Per quanto riguarda la parte commerciale l’importanza di poter coordinare l’offerta presso i vari clienti e mercati, non può che creare valore aggiunto al progetto. Siamo sicuri che il 2017 sarà un anno che posizionerà le uve Arra nel mercato di alta qualità e gli impianti per i prossimi anni non potranno che aumentare di molto”.

                       

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