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                      Tendenze da EuroShop: nei pdv troveremo più emozioni, tecnologia e comunicazione

                      EuroShop Wanzl Q
                      Si chiude giovedì 9 marzo la cinque giorni di EuroShop, fiera di riferimento nel mondo per tutte le soluzioni dedicate al retail. Ha cadenza triennale e si tiene a Düsseldorf. Vi espongono aziende di riferimento negli arredi dei punti vendita della grande distribuzione come le italiane Cefla ed Elea o colossi europei come Wanzl, inventore del carrello nell’immediato dopoguerra. Cosa troveremo nel reparto ortofrutta di domani? Più emozioni, che vadano a colpire tutti i sensi, più tecnologia, ad esempio la micro nebulizzazione o le mini serre, e più comunicazione, anche sfruttando i device mobili di oggi nessuno può fare più a meno

                       

                      di Eugenio Felice (articolo completo su Fm, edizione di aprile 2017)

                       

                      EuroShop Wanzl

                      Lo stand Wanzl a EuroShop (Copyright: Messe Düsseldorf)

                      19 padiglioni espositivi per 260 mila metri quadrati di superficie. Messe Düsseldorf ha dimensioni esagerate ed è tra i primi cinque organizzatori di fiere al mondo. EuroShop è uno dei suoi fiori all’occhiello, una fiera a cadenza triennale che dura cinque giorni. Due elementi, in particolare la durata, che potrebbero essere presi come spunto dagli organizzatori delle fiere del settore ortofrutta. Riducendo la frequenza e aumentando i giorni le aziende sono anche spinte a investire maggiormente sulla presenza: Cefla, ad esempio, che offre tra le altre cose soluzioni di arredamento per i negozi (shopfitting), è presente con uno stand da 500 metri quadrati. La fiera è ordinata nella sua divisione in settori e per quanto estesa si riesce a girare agevolmente, anche grazie a dei tunnel sopraelevati con tapis roulant. Buoni anche i servizi, con il trasporto pubblico gratuito per i visitatori della fiera.

                       

                      Ma veniamo alle novità che abbiamo riscontrato e che potremo trovare nei punti vendita della grande distribuzione nei prossimi anni. Questa è un’anticipazione a un articolo più ampio che pubblicheremo sul numero di aprile di Fm. Facendo il giro largo, avremo sempre di più carrelli di materiale plastico, più personalizzabili e meno soggetti a furto. Avremo poi punti vendita sempre più sostenibili con soluzioni di recupero dell’energia all’avanguardia, che Aldi Nord sta applicando con successo da un paio di anni. Novità, gli ipermercati non sono finiti, possono risollevarsi dalla crisi e ci sono già degli esempi di successo, l’importante è modernizzare i contenuti, differenziando le aree e lavorando su luce, contenuti e racconti. Venendo al reparto ortofrutta, non abbiamo riscontrato nulla di radicalmente nuovo. Per vendere di più le parole chiave sono emozione, tecnologia e comunicazione.

                       

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