Deve il suo nome all’invitante croccantezza, che insieme al gusto particolarmente dolce e aromatico e all’assenza di semi ne fa uno snack ideale per una pausa sana e leggera, ma anche un perfetto ingrediente per macedonie o dolci. È Crocchia, l’uva biologica Alce Nero prodotta nelle zone più vocate della Puglia, raccolta tra agosto e novembre. Un prodotto che fa parte della Linea di ortofrutta Top, caratterizzata da qualità organolettiche distintive

Dalla Redazione

Ritorna sulle tavole Crocchia, l’uva senza semi che fa parte della gamma di ortofrutta Top Alce Nero, marchio leader del biologico in Italia. Croccante, con acini di colorazione rossa e a maturazione tardiva – della varietà apirene Crimson – è prodotta da Brio, azienda veronese specializzata nella coltivazione e distribuzione di ortofrutta biologica, che raggruppa oltre 400 bio-agricoltori nelle zone più vocate del Paese.

“Molto soda, con acini a forma cilindrico-allungata di colore rosso porpora – dichiara Gianluca Locatelli, category manager di Alce Nero – quest’uva ha un gusto particolarmente dolce e aromatico. Una caratteristica legata anche al sistema di coltivazione rigorosamente biologico, rispettoso dei ritmi e delle risorse della natura, che si sposa perfettamente con l’attenta ricerca di Alce Nero delle aree più vocate e dei migliori produttori, che in questo caso abbiamo identificato in Puglia”.

“Ottima da mangiare a fine pasto, come snack, ideale per guarnire le crostate di frutta o preparare macedonie e insalate di frutta, questa uva, che deve il suo nome all’invitante croccantezza, viene raccolta tra agosto e novembre”.

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