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                      Unitec con Unisorting punta con decisione alle mele. Nel 2016 fatturato sù del 15%

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                      Unisorting, già vista a Macfrut, nata per volontà del Gruppo Unitec mettendo insieme le esperienze e le competenze di Longobardi, Sammo e Sado, ha presentato a Interpoma un innovativo sistema tecnologico denominato Apples Sort, che permette di selezionare le diverse caratteristiche qualitative, sia interne che esterne, per ogni tipologia di mela. Risultato: si riducono i costi, si abbattono gli sprechi e le centrali ortofrutticole potranno anche offrire mele “su misura”, ossia pensate per soddisfare specifiche esigenze di consumo. Intanto il fatturato di gruppo cresce del 15 per cento quest’anno e va verso quota 80 milioni

                       

                      di Eugenio Felice

                       

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                      Angelo Benedetti, presidente Gruppo Unitec, a Interpoma

                      Dopo lo straordinario successo mondiale con le calibratrici per frutti delicati come ciliegie e mirtilli, che hanno permesso agli esportatori cileni di raggiungere mete solo qualche anno fa impensabili, la Unitec di Lugo (Ravenna) guidata dal vulcanico Angelo Benedetti continua il suo percorso di crescita impetuoso puntando con decisione alle mele (e alle pere), grazie anche alle esperienze delle aziende recentemente acquisite, in particolare la Longobardi. Alla domanda di una giornalista, durante la conferenza stampa che si è tenuta allo stand Unisorting a Bolzano durante Interpoma, su quali fossero i nuovi mercati obiettivo per il gruppo, Benedetti ha risposto senza mezzi termini: “Ovunque si producano frutta e ortaggi”. E così il fatturato, che nel 2013 era di 50 milioni di euro, dovrebbe chiudere nel 2016 a 80 milioni, con un +15 per cento sul 2015.

                       

                      I grandi produttori di linee per la calibratura e la selezione, come Greefa, Aweta e Mafroda, sono quindi avvisate, ora dovranno vedersela anche con Unisorting / Unitec, che peraltro ha dalla sua una tecnologia d’avanguardia che fa tesoro delle esperienze su frutti ben più delicati rispetto alle mele. In particolare, Apples Sort riesce a verificare anche la presenza di eventuali difetti interni ai frutti, una caratteristica alquanto rara nei centri di lavorazione e confezionamento presenti in Trentino-Alto Adige. “Le nostre tecnologie proprietarie – ha dichiarato Angelo Benedetti – permettono un’accurata selezione della qualità preservando l’integrità delle mele durante l’intero ciclo di lavorazione e per questo siamo in grado di dare un decisivo impulso al futuro del business dei nostri clienti, così come facciamo già da anni come Gruppo Unitec su circa altri quaranta prodotti ortofrutticoli”.

                       

                      unitec-linee-meleAi tradizionali calibro, colore e forma si aggiungono oggi i difetti interni del frutto come i danni alla polpa, la durezza, il grado Brix o difetti di buccia derivati da grandine, ammaccature o malattie come la cocciniglia. “Per ogni varietà di mela – ha spiegato Luca Benedetti, presidente di Unisorting – abbiamo predisposto un software specifico in modo da rispondere a qualsiasi esigenza. Le nostre tecnologie non si limitano alla selezione della qualità ma coprono tutte le fasi di lavorazione: dallo svuotamento delle casse al lavaggio, dalla ceratura alla bollinatura, dal confezionamento automatico alla pallettizzazione automatizzata, solo per citarne alcune. I nostri impianti possono occuparsi della precalibratura o della calibratura con anche il confezionamento in diretta su diverse tipologie di imballi e quindi permettono alle centrali di ridurre i costi e aumentare la loro coerenza di qualità offerta ai clienti”.

                       

                      Il premio. “Il nostro obiettivo – ha evidenziato Angelo Benedetti durante la conferenza stampa a Bolzano – è ridurre a zero lo scarto delle centrali ortofrutticole, perché alla fine ogni mela può avere il suo utilizzo”. E non è un caso che proprio Unitec sia stata premiata a Padova per la categoria imprese per la sue tecnologie “antispreco alimentare” in occasione della quarta edizione dell’award “Vivere a Spreco Zero”, promosso da Last Minute Market in collaborazione col Ministero dell’Ambiente. “Le nostre soluzioni – ha spiegato Angelo Benedetti – permettono di coniugare le preferenze del consumatore con l’offerta delle centrali ortofrutticole, eliminando, quindi, l’ingente spreco derivante dall’incoerenza tra domanda e offerta di prodotti”. Tali tecnologie prevengono, quindi, lo sperpero di frutta e verdura che oggi sono tra gli alimenti più dissipati dagli italiani  a causa di una “bulimia da acquisto” e di una “cattiva conservazione degli alimenti”.

                       

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