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                      Veronamercato chiama i buyer esteri, a settembre la prima di Fresh Business

                      Veronamercato galleria
                      Fatturato a 6,7 milioni, utile a 133 mila euro. La società di gestione del Centro agroalimentare di Verona ha chiuso il 2015 confermando una grande solidità economica, patrimoniale e finanziaria. Il presidente Dalla Bernardina e il direttore Merci hanno sottolineato che Veronamercato non è una società a scopo di lucro e che reinveste i propri profitti per migliorare i servizi erogati a chi opera nel mercato. Per questo nuove risorse sono impiegate per la preparazione della prima edizione di Fresh Business che si svolgerà il 12 e 13 settembre

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      Gianni Dalla Bernardina (sinistra) e Paolo Merci (destra) durante la conferenza stampa del 20 maggio

                      Il 20 maggio si è svolta a Veronamercato una conferenza stampa per presentare il bilancio di esercizio 2015, approvato all’unanimità dalla assemblea dei soci lo scorso 29 aprile. In sistesi il valore della produzione della società di gestione del Centro agroalimentare di Verona è stato pari a 6,7 milioni di euro, il valore netto della produzione di 481 mila euro e l’utile netto di 133 mila euro. La società dispone di liquidità pari a quasi 6 milioni di euro mentre il valore residuo del mutuo ancora da rimborsare e in scadenza nel 2023 ammonta a 8,5 miloni di euro.

                       

                      “Il bilancio ha confermato una grande solidità economica, patrimoniale e finanziaria”, ha commentato Paolo Merci, direttore di Veronamercato. “Il nostro è un centro in salute – ha aggiunto – con una grande propensione per l’estero e una assegnazione degli spazi che raggiunge quasi il 100 per cento. Su 550 mila metri quadrati abbiamo solo 200 metri in attesa di assegnazione. Siamo l’unico Mercato in Italia con un sistema di gestione certificato qualità, ambiente e sicurezza”. Tra i fatti rilevanti dell’anno passato c’è anche l’ingresso in Italmercati.

                       

                      Veronamercato

                      Una panoramica di Veronamercato (Copyright: Fm)

                      Nel Mercato ortofrutticolo lavorano oggi 62 aziende concessionarie che destinano il 50 per cento della merce all’estero e il 35 per cento alla GDO. È collocato all’interno del Quadrante Europa, il primo interporto europeo. Al suo interno si trova un’area di 59 mila metri quadrati (visibile sulla destra nella foto), edificabile al 50 per cento, che finora è stata affittata ma che potrebbe essere sede di un magazzino ortofrutta refrigerato. Di fronte all’ingresso del Centro agroalimentare ha preso sede pochi mesi fa Aldi, in un complesso dirigenziale in cui ha sede anche Eurogroup (Rewe).

                       

                      Cosa succederà nel 2016? Saranno investiti 2 milioni di euro, di cui quasi uno e mezzo per realizzare la copertura degli scivoli del mercato, utilizzati soprattutto dai piccoli dettaglianti. È poi prevista la redazione del primo bilancio sociale finalizzato anche all’ottenimento della certificazione SA8000 (responsabilità sociale) e l’implementazione di un nuovo sistema automatizzato di controllo degli accessi e di un sistema di videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso. Entro il 2017 sarà completata anche la sostituzione di tutte le lampade con led a basso consumo energetico.

                       

                      Si terrà poi il prossimo settembre, lunedì 12 e martedì 13, subito prima della fiera Macfrut, il nuovo Fresh Business, evento che richiamerà buyer esteri a Veronamercato per far conoscere loro la struttura e gli operatori.  “Sentiamo il dovere – ha spiegato il presidente Gianni Dalla Bernardina – di non limitarci alle funzioni immobiliari ma di fare tutto il necessario per agevolare gli operatori nelle loro attività. Non abbiamo la presunzione di pensare che tutti, soprattutto all’estero, conoscano la nostra struttura, che rimane un fiore all’occhiello del sistema mercatale nazionale”.

                       

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