Dalla Redazione
Lo aveva anticipato nei mesi scorsi l’amministratore delegato di Amazon Italia Francois Nuyts: il colosso di Seattle avrebbe venduto cibo fresco anche nel nostro Paese dopo i test in alcune città americane. Da lunedì 15 febbraio è partito il servizio anche a Milano. Sono 30 le tipologie di frutta e verdura che si vanno ad aggiungere ai 20 mila prodotti acquistabili online con l’applicazione Amazon Prime Now. A beneficiarne, con la consegna in una (al costo di 6,90 euro) o due ore (gratuita) sette giorni su sette, con consegna al piano, sono per ora i clienti di Milano e 34 Comuni dell’hinterland cui è stato destinato il servizio rapido lo scorso novembre. Le spedizioni partono dal nuovo magazzino meneghino da 2 mila metri quadri situato nel quartiere Affori; l’ordine minimo è di 19 euro.
Per i colossi come Esselunga, primo a credere nelle consegne a domicilio con il suo Esselunga a Casa, o Carrefour, che ha puntato sull’acquisto online e il ritiro in negozio, un segnale forte e chiaro. Stesso discorso per le startup come JustEat o la nostrana Cortilia: Amazon parte in punta di piedi ma lo fa nella consapevolezza, sua e comune, di avere le spalle abbastanza larghe per cambiare gli equilibri del mercato. La domanda c’è: lo dimostra il fatto che i prodotti più venduti del catalogo di Amazon Prime Now, che non si limita al cibo, sono acqua, birra e prosciutto. La risposta, come spiega il direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c, Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano Riccardo Mangiaracina, latita: “Fino a oggi questo è stato un comparto poco sviluppato nel nostro Paese con un’incidenza sul totale acquistato (online più offline) di pochi decimi di punto percentuale. La ragione è un’offerta limitata: pochi attori, in molti casi con approccio sperimentale, e scarsa copertura geografica del servizio”.
I fornitori per ora sono pochi e lombardi. Prezzi non proprio convenienti, ma va considerato il servizio del trasporto, che è gratuito se non si ha troppa fretta. Le vendite sono a peso nella maggior parte dei casi. Partner di riferimento è il gruppo Peviani. Essendo appena partito sono prevedibili ampliamenti e aggiustamenti. Guardando l’assortimento disponibile oggi troviamo:
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