È ai nastri di partenza la campagna del pregiato Asparago Rosa coltivato nei terreni argillosi e ricchi di ferro di Mezzago, che donano a questo ortaggio caratteristiche estetiche e organolettiche uniche. L’obiettivo 2021 è quello di ritornare a livelli di produzione e commercializzazione almeno doppi rispetto alla passata stagione, penalizzata dalla crisi pandemica. L’Asparago Rosa di Mezzago è venduto direttamente dai produttori dall’inizio del mese di aprile fino a fine maggio. È inoltre possibile trovarlo presso diversi negozi locali e nei principali punti vendita della Gdo

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Crediti: Pro Loco Mezzago – Studio Fotografico Giudicianni&Biffi

Diversamente da quanto accade in tutto il resto d’Italia, dove si producono turioni completamente verdi o bianchi, a Mezzago, in provincia di Monza e Brianza, c’è un terreno argilloso particolarmente ricco di minerali ferrosi che fa sì che il suo apice sviluppi un colore tipicamente rosato. È questa la meraviglia dell’Asparago Rosa di Mezzago, eccellenza agroalimentare locale che oggi è pronta a tornare nei punti vendita e sulle tavole dei suoi tanti estimatori. “Da qualche settimana nelle campagne mezzaghesi sono riprese le attività tipiche della tradizionale coltivazione: trinciatura, concimazione, sarchiatura e per finire la formazione dei caratteristici cumuli e la successiva copertura con i teli per garantire le ottimali condizioni di temperatura, umidità ed esposizione solare”, fa sapere la Pro Loco di Mezzago.

La tradizione della coltivazione dell’asparago sul territorio mezzaghese risale ai primi decenni del secolo scorso e ha vissuto il suo periodo d’oro negli anni Trenta, quando gli asparagi di Mezzago erano già presenti nei mercati ortofrutticoli di Monza e Milano. Nel 2000 ha preso il via un progetto di recupero e valorizzazione di questa coltivazione, che ha visto la nascita della Cooperativa Agricola di Asparagicoltori Mezzaghesi (CAAM) e la specializzazione di aziende agricole locali guidate da giovani imprenditori. Oggi questa produzione occupa circa 14 ettari di territorio; una piccola realtà ancora in crescita ma estremamente vitale.

“L’obiettivo per la campagna 2021 è quello di ritornare a livelli di produzione e commercializzazione almeno doppi rispetto alla passata stagione, quando gli effetti della crisi pandemica, benché comuni a tutto il comparto agricolo, avevano particolarmente colpito la filiera dell’asparago, concentrandosi proprio nei mesi cardine dell’attività”, continua la Pro Loco di Mezzago. Probabilmente anche quella ormai imminente non sarà una stagione a pieno regime, ma l’esperienza maturata e la determinazione dei coltivatori sono un ottimo viatico per la ripartenza.

Gli asparagi coltivati a Mezzago hanno l’apice rosato e la rimanente parte completamente bianca. Il caratteristico colore e le peculiari qualità organolettiche, dovute alle condizioni pedoclimatiche dell’area, fanno dell’Asparago Rosa di Mezzago un prodotto unico e particolarmente pregiato, che trova la sua migliore espressione nei menù dei ristoranti del territorio.

Ma anche sulle tavole dei consumatori. Il pregiato ortaggio coltivato secondo le prescrizione del disciplinare, garantito dalla Denominazione Comunale (De.Co.) e dalla caratteristica fascettatura, può essere acquistato direttamente dai produttori mezzaghesi dall’inizio del mese di aprile fino a fine maggio. È inoltre possibile trovarlo presso diversi esercizi commerciali locali e nei punti vendita dei più noti marchi della grande distribuzione. “I canali commerciali per la campagna 2021 sono stati riattivati e in parte rinnovati”, precisa la Pro Loco.

Ancora non è certo se, e in quale forma potrà essere realizzata la Sagra dell’Asparago Rosa di Mezzago, tradizionale veicolo di promozione in grado di assorbire parte della produzione e generare importanti ricadute sul mercato locale. Pro Loco Mezzago sta valutando le possibili alternative, immaginando forme e modalità di realizzazione più flessibili, velocemente adattabili alla situazione tuttora in divenire.

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