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                      Fragolà, al via la quarta campagna con 300 mila piantine sui monti di Verona

                      Fragolà hp
                      Ceradini Group ha iniziato da metà giugno la raccolta delle fragole prodotte nell’impianto modello situato a Velo Veronese, sui Monti Lessini. L’avventura era partita quattro anni fa, quasi una scommessa per uno dei player leader in Italia e in Europa per il kiwi, con risultati da subito lusinghieri. La scelta di puntare a soluzioni tecnologiche d’avanguardia, qualità al top e i Mercati all’ingrosso come canale preferenziale di vendita, ha dato i suoi frutti. La campagna si chiuderà a ottobre con il calo delle temperature

                       

                      Fragolà cassette“Le fragole – dichiara Massimo Ceradini, titolare della Ceradini Group – sono disponibili a partire da metà giugno solo nei migliori stand dei mercati ortofrutticoli italiani, gli unici capaci di esaltare i reali caratteri di qualità di questa fragola che consideriamo un gioiello, destinata alle boutique della frutta”. Costruito nel 2012, l’impianto di serre a Velo Veronese (che si trova a circa 1.200 metri sul livello del mare) contava circa 140 mila piantine e già da allora riuscì a riscuotere un successo al di sopra delle aspettative. Con gli anni sono state apportate ulteriori migliorie e l’impianto è cresciuto fino a contare un numero di piantine superiore al doppio rispetto all’anno di esordio. Ora, infatti, include circa 300 mila piantine delle varietà Irma e Capri, che si estendono su 4,5 ettari di terreno per complessivi 25 chilometri di filari: il tutto rende questo impianto di fragole il più grande d’Europa.

                       

                      Fragolà Velo VeroneseNon è stato certo facile costruire un simile impianto, soprattutto sui pendii della montagna. Ogni pianta infatti deve rimanere perpendicolare al terreno e, per essere esposta costantemente al sole, deve avere un grado di inclinazione studiato in base alla posizione. Il successo di Fragolà, spiega Andrea Bonetti agronomo della Ceradini Group nonché realizzatore e direttore del progetto, “è frutto della somma di infiniti dettagli che nel nostro impianto non vengono trascurati ma che nell’insieme fanno la differenza rispetto alle altre fragole”. Con un gioco di parole dice: “Fragolà è una fragola di altissimo livello, in tutti i sensi, sia per l’altitudine che per la qualità”. A ulteriore garanzia di qualità, inoltre, è stato studiato un innovativo sistema di tracciabilità con il quale viene posto un barcode univoco su ogni confezione, tramite il quale si riesce a risalire alla data, ora e operatore addetto alla raccolta.

                       

                      Fragolà Monti LessiniOltre al gusto particolare e intenso, Fragolà punta molto sull’aspetto visivo; ogni frutto, infatti, presenta un colore e una forma unici, che risaltano grazie al packaging creato ad hoc per loro: “Un frutto così particolare deve assolutamente essere presentato in una confezione capace di evidenziarne maggiormente le caratteristiche“, spiega Massimo Ceradini. “Per questo abbiamo deciso per qualcosa di semplice ma al tempo stesso attraente e accattivante. Così sono state realizzate quattro diverse fotografie che ritraggono una donna che mangia una fragola: una delle foto farà il suo debutto proprio quest’anno, aggiungendosi alla collezione”. Le scatole contengono 8 cestini da 250 grammi, ognuno personalizzato Fragolà. “L’avvio di stagione di quest’anno ha tutti i presupposti perché la produzione sia delle migliori”.