di Maddalena De Franchis
Scivolare con assoluta nonchalance (almeno, all’apparenza) dalle pagine di cronaca politica a quelle della cronaca rosa e delle riviste di gossip: è quanto accaduto, lo scorso weekend, al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. La miccia è esplosa nella mattinata di sabato 24 agosto, quando, in un’intervista esclusiva al quotidiano Il Foglio, la (ex) compagna Arianna Meloni – sorella maggiore della premier e dirigente del partito Fratelli d’Italia – ha svelato che la sua relazione con il ministro è finita da qualche tempo. Pur non essendo mai stati sposati, i due stavano insieme da vent’anni e hanno avuto due figlie, oltre ad aver condiviso il medesimo progetto politico. Progetto che – ha ribadito la stessa Arianna Meloni – va avanti nonostante la separazione, perché “l’affetto e la stima rimangono intatti”.
Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida si erano conosciuti in sezione, da militanti di partito. Si sono scambiati il primo bacio nel 1995, durante una delle feste organizzate da Alleanza Nazionale. “Ci siamo incontrati al partito e c’è stato un po’ di tira e molla. Poi sono arrivate le figlie. Le nozze? Vedremo”, aveva raccontato la sorella di Giorgia Meloni. Ufficialmente insieme dai primi anni 2000, i due sono diventati genitori di Rachele e Vittoria, oggi adolescenti. “Mi sento come nel mezzo del triangolo delle Bermuda: passo dai croccantini per il gatto alla finanziaria, con una puntatina sulla sanità. E ho due figlie di 14 e 12 anni, che cerco di seguire il più possibile”, aveva spiegato Meloni al settimanale Chi, riferendosi alla sua vita da sorella della presidente del Consiglio e compagna del ministro. Ora, per motivare la fine della relazione, si è limitata a osservare che “i rapporti personali sono ancora solidi, ma l’amore è un’altra cosa”.
Nessuna critica, nessun cenno di delusione trapela dalle sue parole nei confronti dell’ex compagno, anzi. “È una persona solida, onesta e con una grande preparazione”, assicura Meloni. E mette subito in chiaro: “Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno”. Quasi a sottolineare che non si sono aperte crepe nei rapporti politici della coppia che, finora, è stata ritenuta la colonna portante del “cerchio magico” di Giorgia Meloni. I bene informati attribuiscono la causa della rottura alla sovraesposizione mediatica della coppia, parlando di due anni vissuti sotto pressione, costantemente sotto i riflettori. La sorella maggiore della premier non ha fornito, però, ulteriori dettagli, né ha chiarito se si tratta di una separazione definitiva o potrà esserci un riavvicinamento. Ha detto solo: “per ora è così” e concluso con un auspicio: “visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui con la curiosità morbosa”.
Dopo ventiquattro ore di pettegolezzi e “chiacchiere da ombrellone”, come lui stesso le ha definite, è arrivata anche la reazione di Francesco Lollobrigida, affidata domenica sera ai suoi canali social. In un lungo sfogo, il ministro dell’Agricoltura ha scritto, fra l’altro: “Non vi è alcun problema politico né con Giorgia, né con Arianna, e chi spera in questo non avrà grandi soddisfazioni. Semmai dovrà prendere atto che non erano i rapporti di parentela la ragione del mio ruolo”. L’obiettivo, dunque, è mettere finalmente a tacere le illazioni che collegavano l’ascesa politica del ministro al suo essere il “cognato di Giorgia”, trascurando i risultati raggiunti in questi anni ed evidenziati, nell’intervista al Foglio, dalla stessa ex compagna. Lungi dall’indagare ulteriormente sui rapporti personali fra gli interessati, resta da capire se equilibri e rapporti di potere all’interno del partito diretto da Giorgia Meloni potranno cambiare o se questa separazione, come assicurano i diretti interessati, non avrà alcuna conseguenza sul piano pubblico.