Oltre mille metri quadrati, realizzati con i criteri più innovativi e rispettosi dell’ambiente, dentro il mercato ortofrutticolo di Lusia, in posizione centralissima: è la nuova struttura logistica operativa realizzata da OPO Veneto, che si rilancia alla grande nel territorio tra l’Adige e il Pò, dove da oltre cento anni si coltivano ortaggi di riconosciuta qualità

Si producono le insalate IGP gentile e cappuccia, ma, accanto a queste, sempre maggiore peso hanno più di 50 ortaggi che si caratterizzano per essere coltivati in un ambiente sano con metodi sostenibili. E’ stata festosa, domenica 5 ottobre, l’inaugurazione della nuova struttura, con una massiccia presenza di coltivatori, di rappresentanti delle istituzioni e di associazioni agricole. Essa rappresenta una ricchezza per il territorio, una sfida al momento critico per orticoltura, quindi una iniezione di fiducia. Lo ha bene messo in risalto il sindaco di Lusia Luca Prando che ha parlato di rilancio degli orti, che rappresentano l’attività prevalente nel comune.

Per Vitaliano Bressanin, presidente dei Mercati di Lusia e di Rosolina, l’opera è il risultato positivo di una convinta collaborazione tra pubblico e privato, che insieme, valorizzando i rispettivi ruoli, dà la possibilità di fare bene e in tempi brevi.

Per Marialuisa Coppola, assessore regionale all’Economia, Sviluppo, Ricerca e Innovazione, è tempo di rilanciare l’attività agricola sul Polesine con investimenti capaci di promuovere la qualità e quindi garantire reddito alle imprese: la presenza di OPO Veneto significa che si può e che si è sulla buona strada.

OPO Veneto, con la nuova struttura logistica, si propone di essere un punto di riferimento e un volano dell’orticoltura del Polesine, che deve guardare sempre più a un futuro sostenibile, in cui sia posta in primo piano la qualità dell’ambiente, quale condizioni di bontà degli ortaggi.

È quanto hanno puntualizzato Cesare Bellò, consigliere delegato, il presidente Francesco Daminato, il direttore Francesco Arrigoni, presenti con l’intero staff di OPO Veneto. Tra gli orti di Lusia è sempre più di casa la parola biodiversità, un valore ambientale che si vorrebbe diventasse patrimonio veramente vissuto dagli orticoltori. Ha emozionato l’intervento di padre Giovanni Onore, naturalista di fama mondiale, un missionario della biodiversità e della bellezza della vita nel Creato. “E’ bello, ha detto Giovanni Onore, costatare come a Lusia l’ambiente sia bene conservato, incantevole e sano e si lavori per mantenerlo tale con amore e sapienza colturale”.

La nuova struttura logistica, spiega Massimo Pezzuolo, tecnico di OPO Veneto, coordinatore delle attività sul posto, è stata costruita con i criteri più aggiornati e con la tecnologia più avanzata per quanto riguarda il basso impatto ambientale e il risparmio energetico. Permette di mantenere le verdure fresche e in condizioni ottimali e di portarle entro 24 ore nei punti di distribuzione e di vendita.