Andrés Armstrong, che è anche direttore esecutivo del Comitato cileno per i mirtilli (Chilean Blueberry Committee), ha spiegato che da quando il Cile è in grado di fornire frutta anche durante la stagione invernale cinese, le esportazioni di mirtilli cileni verso la Cina sono cresciute del 50% ogni anno.
Armstrong ha inoltre affermato che la produzione e il consumo mondiale continueranno ad aumentare, con il Nord America che rappresenta l’80% del totale mondiale, anche se l’Europa e l’Asia hanno “un grande potenziale” di crescita.
Chen Shaopeng, vicepresidente senior della Legend Holdings Ltd, nonché presidente e direttore della Joyvio Group, produttore di frutta e rivenditore alimentare di fascia, ha detto che in Cina la produzione di mirtilli si è ampliata rapidamente e che esistono grandi potenzialità per aumentare il consumo di questa bacca.
Ha spiegato che, in Cina, la coltivazione del mirtillo è cresciuta così rapidamente che nel 2013 rappresentava già la seconda al mondo per superficie coltivata, con 20.366 ettari dedicati.
Armstrong ha fatto notare che, in termini di capacità produttiva, gli Stati Uniti e il Cile sono ancora rispettivamente al primo e al secondo posto, poiché la maggior parte delle piantagioni cinesi sono nuove e non sono quindi ancora entrate a regime.
La Joyvio ha acquisito la Wallen Agriculture Ltd (Qingdao), il più grande produttore di mirtilli del paese, e ha investito nell’intera catena di produzione del frutto.
Fonte: shangaiist.com