Lo Scalognotto, un'esclusiva di Freddi Prodotti Ortofrutticoli
di Eugenio Felice
Lo Scalognotto, fresco e croccante, disponibile anche in pieno inverno, ideale per il pinzimonio e l’insalata, è una novità assoluta per il mercato mondiale, frutto dell’intuizione dell’azienda Freddi Prodotti Ortofrutticoli di Sant’Ilario d’Enza (Reggio Emilia), dal 1926 impegnata nella selezione e distribuzione di cipolle e patate di qualità, oggi fornitore affidabile di diversi gruppi della grande distribuzione nazionale ed estera. Lo Scalognotto si va ad aggiungere ad altri prodotti di eccellenza proposti dall’azienda, come la Cipollina Borettana dell’Emilia e lo Scalogno dell’Emilia.
Di cosa si tratta? Lo Scalognotto è sostanzialmente uno scalogno raccolto fresco, in anticipo di circa 30 giorni. Non viene lasciato maturare e seccare. Proprio come succede per il famoso Cipollotto di Tropea IGP prodotto in Calabria o il Cipollotto Nocerino DOP prodotto in Campania. “L’innovazione non sta solo nel seme diverso – spiega Matteo Freddi, che rappresenta la terza generazione della famiglia – ma anche nel colore dello Scalognotto, che vira al rosa-viola, mentre il Cipollotto Nocerino è bianco e quello di Tropea è rosso. Ha quindi un aspetto distintivo. Il sapore poi è più intenso rispetto al cipollotto ma senza il tipico odore pungente”.
“Avevamo già fatto una prova lo scorso anno in Calabria – continua Freddi – negli stessi campi dove cresce la cipolla rossa di Tropea. La cura agronomica è la stessa della cipolla. Le prove sono andate bene e quest’anno siamo partiti in ottica commerciale. I primi quantitativi li abbiamo avuti a maggio, poi tra qualche settimana il raccolto si sposterà in Emilia e un domani si potrebbe fare anche nell’agro nocerino-sarnese. Diciamo che non abbiamo i vincoli delle DOP e delle IGP, quindi possiamo produrre quello che richiede il mercato in termini di dimensioni, tempi di commercializzazione, tecniche di coltivazione e quant’altro”.
Lo Scalognotto potrà essere disponibile sul mercato in modo continuativo da ottobre a luglio, cambiando le zone di produzione. Quindi anche in inverno quando viene a mancare l’offerta di cipollotto. Oggi viene proposto in mazzetti da 500 grammi con una etichetta identificativa che bene evidenzia l’attenzione dell’azienda per la comunicazione. “È un’occasione per ampliare e diversificare l’offerta – conclude Matteo Freddi – con un prodotto che si distingue per colore e per sapore, una novità made in Italy da filiera garantita che potrà essere valorizzata anche sui mercati esteri, dai molteplici utilizzi in cucina. Ad esempio con il gambo si può fare un’ottima frittata. Al forno poi con sale grosso, rosmarino e una spennellata d’olio…”.
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