di Valentina Bonazza
Sappiamo ormai con certezza che i consumatori sono sempre più attenti e desiderosi di acquistare prodotti sani per sé e rispettosi dell’ambiente, tanto che un buon 57% (dati IBM) è anche disposto a cambiare le proprie abitudini per riuscirci. Però, nel mare magnum degli slogan e delle accattivanti grafiche delle confezioni, la fase di ricerca diventa sempre più lunga e il tempo che passiamo a leggere le etichette aumenta. Lo sa bene Walmart, che ha deciso di venire incontro ai propri clienti facendo una sorta di “pre-selezione” di prodotti più rispettosi dell’ambiente e sostenibili, e di prodotti più sani o free-from.
Per rendere il tutto più veloce e intuitivo, Walmart ha creato una sezione del suo e-commerce intitolata “Built for Better” che suddivide i prodotti in due categorie: “Built for Better – For You”, che è l’etichetta, o per meglio dire sezione, dedicata alla nutrizione e ai prodotti realizzati senza materiali o ingredienti specifici (i cosiddetti free-from), mentre “Built for Better – For the Planet” evidenzia i prodotti realizzati tendendo conto dell’impatto ambientale. A spiegare il progetto è la stessa Jane Ewing, vice presidente senior della sostenibilità di Walmart, sul sito di Walmart: “Sappiamo che la spesa attenta a certe tematiche spesso richiede più tempo nella fase di ricerca del prodotto che più fa per noi e nella lettura delle etichette. Questo è sempre più difficile visto i numerosi impegni della giornata di ognuno di noi”.
Le etichette vanno a contrassegnare quindi quei prodotti certificati da enti esterni e indipendenti in merito all’assenza ad esempio di alcuni ingredienti (senza glutine o senza latte ad esempio), o quei prodotti più sostenibili a livello ambientale (rispetto delle foreste, della fauna…). In totale sono elencate trentasei certificazioni, anche se Walmart prevede di aggiungerne altre in futuro. Tra le certificazioni compaiono: EWG Verified, Energy Star Certified e Rainforest Alliance.
Il progetto “Built for Better” va così a inserirsi all’interno della campagna di marketing multicanale di Walmart che incoraggia le persone a “Vivere meglio il domani”: un altro tassello che va a comporre il puzzle della sostenibilità di Walmart , che tra le tante cose include anche l’obiettivo di richiedere ai propri rivenditori di aumentare l’impegno per un minor impatto climatico, di ripristinare e gestire 50 milioni di acri di terra entro il 2030 e di raggiungere zero emissioni entro il 2040. C’è da dire che Walmart non è certo l’unico ad andare in questa direzione. Il concorrente Amazon, ad esempio, quest’estate ha ampliato l’offerta di prodotti certificati da organizzazioni esterne per quanto riguarda alcuni prodotti biologici, salutari, e legati al benessere animale e ha di recente lanciato il suo bollino “Compact by Design“ per identificare quei prodotti che, anche se non sempre sembrano molto diversi, hanno un design più efficiente, ad esempio i prodotti sottovuoto, o senza liquidi in eccesso, o ancora quei prodotti che richiedono meno imballaggi risultando quindi più facili da spedire.
Copyright: Fruitbook Magazine