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                      Bio Val Venosta: danni dal gelo e quantità ridotte ma biologico è in crescita

                      Gelo e grandine hanno segnato la produzione biologica di mele in Europa, con cali del 40-45% nelle quantità in stock: il calo riguarda anche Bio Val Venosta, che ora rischia di finire le scorte entro aprile. Ci sono però note positive: l’ottima qualità della Gala Bio, per esempio, la cui vendita si concluderà entro due settimane, e la forte espansione nei consumi del biologico, che crescono dal 10 al 20% annuo su tutti i mercati. È in questo scenario che Bio Val Venosta, tra i primi produttori di mele bio in Europa, guarda con fiducia al futuro, come spiega il responsabile vendite Gerhard Eberhöfer: “L’anno scorso i nostri areali produttivi sono cresciuti dell’8%, mentre nel 2018 prevediamo un ulteriore aumento del 20%. Questi dati – osserva – ci lasciano ben sperare per la prossima stagione”

                       

                      dalla Redazione

                       

                      Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite Bio Val Venosta

                      “La campagna commerciale 2017-18 sarà ricordata come un’annata eccezionalmente anomala” afferma Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite Bio Val Venosta. “I danni causati da gelo e grandine – continua – hanno segnato in maniera drammatica tutta la produzione biologica in Europa, ed anche la Val Venosta purtroppo non è passata indenne, registrando cali importanti sul lato dei quantitativi”. 

                       

                      “Per fornire un’idea più precisa – continua Eberhöfer – i dati aggiornati al 1° Dicembre 2017 scorso parlano di un calo del 40-45% di quantità in stock in Europa (riferito al 2016). Quindi, se in un’annata “normale” come poteva essere il 2016-17 Bio Val Venosta aveva terminato la sua campagna commerciale a Giugno, quest’anno le mie previsioni vedono concludere la scorte di mele entro il mese di aprile. Sul lato dei prezzi non possiamo lamentarci, ma purtroppo rimane il rammarico che quest’anno la disponibilità è limitata e non ci sarà possibile accontentare tutti i nostri clienti per 12 mesi”.

                       

                      Intanto l’assortimento varietale disponibile inizia a ridursi: “Nelle prossime 2 settimane – spiega Eberhöfer – si concluderà la commercializzazione della Gala Bio, la nostra varietà più prodotta in Valle insieme alla Golden Bio. La qualità della produzione è ottima, in particolare il colore è brillante e dal punto di vista organolettico le mele si presentano con grado zuccherino elevato, una polpa soda e con una buona tenuta”.

                       

                      La Gala Bio di Val Venosta dal grado zuccherino elevato e dalla polpa soda e con buona tenuta

                      Una nota decisamente positiva è la forte espansione del biologico, con i consumi che aumentano dal 10 al 20% annuo su tutti i mercati: in questo scenario più che ottimistico, “Bio Val Venosta – afferma Eberhöfer – si afferma tra i primi posti in Europa come produttore di mele biologiche, sia in termini quantitativi che qualitativi, e questo ci rende soddisfatti che Bio Val Venosta sia cresciuta in questi anni diventando una parte sempre più strategica di VI.P.”

                       

                      “Nonostante questa annata eccezionale, – conclude Eberhöfer –  siamo fiduciosi ed ottimisti perché il biologico piace ogni anno sempre di più: in Valle, i nostri areali produttivi sono cresciuti nel 2017 dell’8%, passando da 500 ettari del 2016 a 540. Si prevede un ulteriore aumento del 20% nel 2018 e si reputa che nel 2019 saranno un totale di 800 ettari di biologico in Val Venosta. Questi dati ci lasciano ben sperare per la prossima stagione in cui, almeno sulla carta, avremo più prodotto disponibile per poter soddisfare tutti in nostri clienti per 12 mesi”.

                       

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