di Eugenio Felice
In una giornata grigia e sferzata da un vento polare si è aperta a Kiev la terza edizione di Fresh Produce Ukraine, fiera di riferimento per l’area, organizzata dagli olandesi di BTO Exhibitions Bv. Una struttura fieristica moderna ed efficiente, un solo padiglione (per ora), poco più di 3 mila metri quadrati di superficie, circa 150 aziende espositrici provenienti da 15 Paesi. I settori più rappresentati sono quelli rivolti ai locali produttori e magazzini di confezionamento. Non mancano i fornitori di frutta e ortaggi, anche se non fanno la parte del leone: abbiamo visto turchi, greci, polacchi e italiani. Si tratta quindi di una fiera di filiera più che di una fiera rivolta in modo specifico ai buyer, anche se a questa categoria è dedicata la giornata del 28 novembre, con degli incontri B2B tra retailer ucraini e fornitori in cerca di nuovi sbocchi.
Importante la presenza italiana, gestita in buona parte dall’Ice di Kiev. Le bandiere tricolore sono le uniche che si stagliano sopra l’area espositiva, proprio all’ingresso della fiera ed appartiene a un’azienda italiana uno degli stand più grandi, la Isolcell di Laives (Bolzano). Le aziende – sotto l’elenco completo – propongono macchinari di lavorazione, sistemi di refrigerazione, magazzini completi chiavi in mano, imballaggi di ogni genere, ma anche piante e serre. La filiera è quindi ben rappresentata. Non mancano veri e propri produttori che offrono il prodotto finito, sia frutta che ortaggi, di prima e quarta gamma. In generale quello ucraino è un mercato in crescita, a detta degli operatori, anche se un po’ altalenante: sta crescendo sia il sistema ortofrutticolo locale, al nord e al sud del Paese, sia le catene distributive. “È diversi anni che partecipiamo alla fiera – ci spiega Pierluigi Mattè di Fruit Control Equipments – assieme al nostro partner polacco, fin da quando la fiera era ancora a gestione ucraina e si teneva in una struttura più vetusta. Da quando, tre anni fa, la gestione è passata agli olandesi la fiera ha cambiato marcia”.
Allo stand del Macfrut abbiamo incrociato anche Nicola Zanotelli, responsabile della From (e figlio del responsabile commerciale Italia di Melinda), organizzazione commerciale nata pochi anni fa e costituita da Vog, Vi.p, Melinda e La Trentina per servire mercati particolari e relativamente nuovi come quello russo e indiano. “Siamo venuti per gli incontri d’affari con i buyer locali. Per noi l’Ucraina rappresenta volumi poco significativi, sono forti produttori di mele, sia per il consumo interno che per l’esportazione verso la Russia. Il nostro prodotto, che è di fascia premium, può trovare degli spazi quando finisce quello locale, quindi da febbraio in poi, come avviene sul mercato russo”. “I prodotti che vanno per la maggiore sono mele, drupacee e fragole. Si stanno sviluppando negli ultimi anni anche i noceti, con un sistema di produzione intensivo”, ci comunica Riccardo Zanzi, dei Vivai F.lli Zanzi di Ferrara, presente sul mercato ucraino in modo importante da otto anni. “La qualità dei prodotti ormai è paragonabile agli standard italiani, se non superiore, ad eccezione delle mele per cui c’è ancora un gap tecnico. Le zone di produzione qui in Ucraina possono esprimere una qualità straordinaria. Gli investimenti in nuovi frutteti e nel rinnovo varietale continua di anno in anno in modo importante, anche se non c’è più il boom di qualche anno fa”.
Importante anche la presenza dei fornitori di vaschette: tra gli espositori ci sono Infia, Nespak, Ilip con il distributore locale, e la Carton Pack di Rutigliano, fresca vincitrice del premio innovazione al Macfrut per il suo CP Fresh, un film che permette di allungare di alcuni giorni la shelf life delle insalate di quarta gamma. “È il primo anno che siamo presenti in questo Paese, siamo venuti per sondare il mercato”, ci spiega l’export manager Luigi Di Tullio in uno stand ampio di 18 metri quadrati, in posizione strategica vicino all’ingresso. “Nei fatti non siamo ancora presenti nell’area dell’Est Europa ma ormai siamo pronti per servirla. Qui a Kiev ci sono segnali che il mercato si sta sviluppando, basta fare un giro in qualche supermercato per vedere che qualche imballo evoluto inizia ad essere presente, almeno per i prodotti di importazione o articoli delicati come piccoli frutti e fragole. Noi presentiamo in questa occasione una linea di sacchetti per le mele, adatta sia al confezionamento automatico che a quello manuale. Un articolo consolidato in Italia ma non qui. Riscontriamo un generale un grande interesse”.
Di seguito gli espositori italiani:
Agriconserve
Cermac
Cof Ortomania
Contrade
Elisam
Fruit Control Equipments
Fruitbook (www.fruit-book.com)
Ice
Infia
Isolcell
Gold Green
Graziani Packaging
L. Gobbi
Macfrut
Ortolanda
Pozzi Packaging
Prestil
Serroplast
Sorma Group
Spinazzè Group
Teco
Tierre
Top Plant Vivai
Unitec
Vitafruit
Vivai F.lli Zanzi
Vivai Mazzoni
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