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                      I nuovi bio-insetticidi non inquinanti sono ricavati dal veleno dei parassiti

                      insetticidi
                      L a scoperta è di una ricercatrice italiana, Cristiana Labella, premiata proprio per questo dalla Società chimica italiana con il riconoscimento “Dsm-Sci” 2015. Il composto andrebbe a bloccare lo sviluppo e la crescita di un parassita specifico, il Plano coccus citri, che ogni anno arreca notevoli danni agli agrumeti

                       

                      insetticidiImmaginate degli insetticidi biologici, che non inquinano e sono in grado di salvare la frutta da parassiti davanti ai quali fino ad oggi eravamo inermi. Il segreto di questi nuovi bio-insetticidi si trova nel veleno dei parassiti. È la scoperta di una ricercatrice italiana Cristiana Labella, premiata, proprio per questo, dalla Società chimica italiana con il riconoscimento “Dsm-Sci” 2015. Il segreto dei nuovi bio-insetticidi è nel veleno dei parassiti, così come raccontato sul Journal of Mass Spectrometry: nel dettaglio, la scoperta indaga sull’”identificazione di proteine ancora sconosciute”, presenti all’interno di alcuni insetti parassitoidi.

                       

                      “La mia attività di ricerca – ha spiegato Labella – è incentrata sull’identificazione di proteine finora ignote presenti nel veleno di insetti parassitoidi impiegati nella lotta biologica ed integrata. La conoscenza delle componenti del veleno di tali insetti può essere molto utile al fine della ideazione di nuovi bio-insetticiti”. Il composto andrebbe infatti a bloccare lo sviluppo e la crescita di un parassita specifico, il Plano coccus citri, che ogni anno arreca notevoli danni agli agrumeti.