di Eugenio Felice
Grande affluenza ieri all’apertura del SuperRossetto di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il parcheggio alle ore 9.30 era già pieno, grazie anche a una campagna di comunicazione pensata ad hoc per questa apertura, declinata su stampa quotidiana, radio e affissione dinamica. Rossetto raggiunge così 22 punti vendita, presenti in sette province, 3 centri distributivi e 4 laboratori di pane e pasticceria, cucina e gastronomia. A questa nuova apertura veronese si aggiungeranno nel corso del 2014 altri due punti vendita. Fondata nel 1965 come piccola impresa a conduzione familiare, l’azienda è cresciuta in modo esponenziale nell’ultimo ventennio, sfidando la crisi e tutte le difficoltà del momento storico: 22 punti vendita, di cui nove nel Veronese e gli altri distribuiti in altre sei province (Padova, Rovigo, Brescia, Cremona, Mantova e Reggio Emilia); 1.070 collaboratori, di cui il 55% donne; un fatturato da 330 milioni di euro nel 2012, in costante crescita rispetto ai 302 milioni del 2011 e ai 278 milioni del 2010 (i dati sono Iva inclusa). Nel primo semestre 2013 il gruppo ha avuto una crescita del 15% sulle vendite.
“Nel 1965 mio padre Pietro ha venduto il proprio terreno agricolo e ha acquistato due piccoli negozi in corso Milano per noi cinque figli: nel 1973 abbiamo avviato il primo supermercato”, racconta Lorenzo Rossetto, ad e direttore commerciale del gruppo. “Ma la vera svolta è arrivata nel 1996 con l’apertura dell’iper alimentare all’interno del centro commerciale Grande Mela, trampolino di lancio dell’azienda”. Oggi il gruppo Rossetto sta attraversando la delicata fase del passaggio generazionale: ai cinque fratelli Lorenzo (responsabile della parte commerciale), Giuseppe (presidente), Roberto, Luciano e Germano, impegnati nella gestione della società immobiliare e nello sviluppo aziendale – tutti soci al 20% – si stanno affiancando nove nipoti, ognuno già con un proprio reparto da seguire. «Essere una grande famiglia è stato finora uno dei nostri punti di forza”, spiega l’ad Lorenzo Rossetto, “e così continuerà a essere anche nel futuro”.
Su 22 punti vendita, il gruppo conta 20 supermercati veri e propri, un discount e un centro specializzato in prodotti surgelati: nel 2014 altre due aperture a Parma e a Verona. Sempre in territorio veronese si trovano il quartier generale del gruppo, la sede direzionale di Lugagnano, e due centri di distribuzione delle merci. Uno a Zevio, che raccoglie frutta e verdura direttamente dai produttori e dalle loro campagne. L’altro a Mozzecane, di 32 mila metri quadri, dove vengono smistati tutti i prodotti alimentari, per la casa, formaggi, salumi, surgelati. Questa struttura è dotata di un impianto fotovoltaico di 25.000 metri quadri, capace di produrre 1.750.000 Kwatt l’anno. La stessa operazione è stata realizzata anche a Lugagnano e a Reggio Emilia: un modo per ridurre i costi e per prestare attenzione all’ambiente. “Stiamo cercando di svilupparci ogni anno, perché ciò aiuta l’azienda a essere riconosciuta e a crearsi un’immagine importante: conosciamo bene le difficoltà attuali, ma riteniamo che sia proprio questo il momento di rischiare“, prosegue Rossetto. “Finora il mercato ci ha premiato: i clienti, che soprattutto oggi sono molto attenti a ciò che acquistano, ci riconoscono come azienda che garantisce loro qualità del prodotto, servizio e risparmio”. Negli ultimi anni il gruppo Rossetto ha deciso di fare il salto di qualità, introducendo alcuni nuovi reparti all’interno dei punti vendita: il pesce fresco, la cucina, la panetteria e la pasticceria di propria produzione.
Fonte: L’Arena