di Carlotta Benini (da Fm, numero di settembre 2016)
Acqua, nient’altro che acqua, applicata alla giusta temperatura a seconda delle varie specie. E poi luce, più o meno intensa, o in alcuni casi buio totale; calore o piuttosto basse temperature, umidità, ossigeno. In definitiva, solo elementi naturali. Il segreto è la massima cura dei dettagli, anche più semplici. Il risultato? E’ una produzione unica nel suo genere e pionieristica: parliamo dei germogli, di cereali, orticoli e legumi, di cui la romagnola Vivo è leader in Italia. A San Giorgio di Cesena l’azienda, fondata 10 anni fa dalla famiglia Farnedi, ha un magazzino di lavorazione, confezionamento e stoccaggio, dove ogni settimana vengono prodotte due tonnellate di germogli, bio e convenzionali, per un totale di circa 50 referenze.
Il seme è prevalentemente italiano, provenienza e qualità sono certificate. Ora la società, a conduzione familiare, si sta ampliando con l’acquisizione di un nuovo stabilimento nelle campagne limitrofe, dove verranno installati dieci nuovi macchinari per la germinazione dei semi e dove la produzione sarà potenziata e ulteriormente qualificata: la previsione è quella di triplicare i volumi.
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“Il nostro mercato è in continua espansione, per il terzo anno consecutivo abbiamo raddoppiato il fatturato”, dichiara Andrea Farnedi, figlio di Pietro (fondatore di Vivo) e futuro responsabile dell’azienda.
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La produzione di germogli Vivo è per il 50% convenzionale e per il 50% biologica. La differenza in realtà sta solo nella provenienza del seme, biologico o meno, ma comunque sempre seme che non ha subito alcun trattamento. La germinazione avviene in idroponica, in un ambiente asettico, senza l’utilizzo di alcuna sostanza chimica. Né pesticidi, né nutrienti, né alcun tipo di concime: solo acqua, appunto.
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Il vantaggio del prodotto italiano rispetto a quello di importazione? “Con la produzione di germogli in Italia abbiamo raggiunto obiettivi molto importanti. – spiega Andrea Farnedi
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Vivo Germogli lavora principalmente con i retailer del Centro-Nord Italia. Rifornisce le maggiori catene italiane di supermercati, circa 60% della produzione, mentre il restante viene venduto nel canale HO.RE.CA. e ad alcune importanti aziende che confezionano a proprio marchio.
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Poi ci sono i fiori edibili, che rappresentano una parte significativa del fatturato di Vivo e registrano una crescita costante…
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