L’azienda leader in Italia nei piccoli frutti e nelle fragole e ciliegie tardive, si è dotata di un innovativo sistema che combina l’hydrocooling con il trattamento e filtrazione dell’acqua addizionata di ozono, realizzato da Danese Group (Verona). Questa tecnologia permette di sanificare i frutti e di migliorare in modo sostanziale la loro conservabilità, riducendo allo stesso tempo i costi energetici. Un investimento fatto per le ciliegie, che in realtà dà ottimi risultati anche su altra frutta. Nella finestra video, l’intervista al dirigente tecnico di Sant’Orsola, Severino Perenzoni

Dalla Redazione

Produzioni sostenibili, attente all’ambiente e parsimoniose nell’utilizzo delle risorse energetiche, ma anche produzioni sane e che mantengano la loro freschezza il più a lungo possibile, riducendo la probabilità che i frutti del lavoro di una filiera si trasformino in food waste. Il mercato oggi è sempre più esigente e responsabile, per questo le soluzioni che permettono di elevare e preservare la qualità della frutta trovano sempre maggiore applicazione. Un esempio è il sistema che combina l’hydrocooling con il trattamento e filtrazione dell’acqua addizionata di ozono realizzato da Danese Group e installato nello stabilimento di Pergine Valsugana di Sant’Orsola, cooperativa costituita da oltre 800 soci, leader in Italia nei frutti di bosco e nelle fragole e ciliegie tardive. Un investimento voluto dal consiglio di amministrazione e pensato in particolare per le ciliegie e che sta dando risultati positivi anche su altra frutta.

Sullo sfondo la macchina per l’hydrocooling di Danese Group

“Nel corso degli ultimi anni si è manifestata con sempre maggior forza l’esigenza di un rafforzamento dei processi produttivi, di packaging e soprattutto di conservazione del prodotto”, spiega Severino Perenzoni, dirigente tecnico Sant’Orsola. “Per questo – aggiunge – la cooperativa ha deciso di investire in una macchina di hydrocooling in grado di realizzare un raffreddamento rapido e controllato del prodotto con due obiettivi: il primo migliorare la shelf life del prodotto, quindi la possibilità di conservarlo, il secondo mantenere intatte le qualità organolettiche della ciliegia. Tra le diverse possibilità che ci offriva il mercato, abbiamo deciso di puntare su una macchina realizzata da Danese Group sia per l’esperienza nelle soluzioni per abbattere la temperatura sia per la possibilità di assecondare alcune esigenze particolari nella realizzazione della macchina stessa”.

Sono in corso dei test su ribes e altra frutta

“Devo dire – riconosce Perenzoni – che la scelta ha dato grande soddisfazione, espressa anche dalla rete commerciale, avendo ottenuto dei frutti di assoluta qualità. I punti di forza sono la possibilità di poter definire con precisione la temperatura di abbattimento del prodotto in uscita e la possibilità di controllare in modo adeguato il processo legato al trattamento dell’acqua”. “I risultati ottenuti – aggiunge Perenzoni – ci stanno spingendo ad approfondire l’utilizzo dell’hydrocooling non soltanto limitatamente alle ciliegie tardive ma anche per altri prodotti ortofrutticoli. Sono in corso dei test approfonditi per capire le potenzialità di utilizzo del sistema anche su altri prodotti”.

L’hydrocooling abbassa velocemente la temperatura

Danese Group ha una lunga esperienza nella refrigerazione e nel trattamento delle acque. I vantaggi del suo sistema di hydrocooling, come sottolineato da Perenzoni, sono l’abbassamento rapido della temperatura della frutta a garanzia di una più lunga conservazione e mantenimento delle caratteristiche organolettiche ma anche un minor consumo energetico e una migliore gestione delle celle data dal fatto che i frutti arrivano già freddi. Inoltre lo stesso trattamento e riutilizzo delle acque permette un minore consumo di acque e di energia mentre il trattamento all’ozono con sistemi di ultima generazione dà un ulteriore contributo all’eliminazione di muffe, batteri, residui e contaminanti che potrebbero compromettere la qualità dei frutti. Un sistema altamente personalizzabile a seconda delle necessità che può dare risultati altrettanto positivi oltre che per ciliegie, anche per pere Williams, broccoli, asparagi, etc.

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