Aldi Uk è la catena di supermercati più economica del Regno Unito: a evidenziarlo la ricerca pubblicata dall’associazione di consumatori britannici Which? che ha dimostrato come una spesa completa in un punto vendita Aldi arrivi a costare il 24% in meno rispetto a un punto vendita Tesco, e il 24% in meno rispetto a un punto vendita dei The Big Four (Asda, Tesco, Morrison e Sainsbury’s). Ma il discount tedesco non è solo economico: si distingue anche per il conveniente rapporto qualità-prezzo e per i salari dei propri dipendenti, più alti rispetto alla media nazionale

Dalla Redazione

Aldi Uk sembra voler scalare tutte le classifiche dei supermercati britannici, tanto che ad oggi, con i suoi 900 punti vendita e oltre 36.000 dipendenti, Aldi Uk è il quinto supermercato più grande del Regno Unito, davanti a Lidl, Waitrose e Iceland. Ad affermarlo l’indagine annuale sui supermercati, condotta dall’associazione di consumatori britannici Which? e pubblicata a novembre, che ha analizzato il prezzo di 32 articoli di prima necessità negli otto maggiori supermercati del Regno Unito per tutto il mese di ottobre 2020.

Il sondaggio online ha visto la partecipazione di circa 14.049 membri dell’associazione britannica Which?  che hanno votato tra settembre ottobre. Più di 3.800 clienti Aldi Uk hanno così valutato l’insegna secondo una lunga serie di parametri, dai tempi di attesa alla qualità del cibo, passando dal rapporto qualità-prezzo.

Dall’analisi è così emerso che Aldi è il supermercato più economico del Regno Unito. La ricerca pubblicata da Which? ha infatti dimostrato che una spesa completa in un punto vendita Aldi costa il 24% in meno rispetto a un punto vendita Tesco e il 24% in meno rispetto a un punto vendita dei The Big Four (Asda, Tesco, Morrison e Sainsbury’s).

Inoltre, secondo la rivista The Grocer, prendendo un paniere tipo di 33 articoli di uso quotidiano, Aldi è in media il 14% più economico dei The Big Four. Non solo: Aldi è stata premiata come “miglior insegna natalizia” dell’anno al Quality Food Awards.

Aldi Uk non sembra infatti temere rivali per quanto riguarda il prezzo e il rapporto qualità-prezzo: tratta i suoi fornitori con equità e rispetto e, a maggio 2020, per il settimo anno consecutivo, il discount tedesco è stato classificato come il supermercato con performance migliori secondo il Groceries Supply Code of Practice (codice di condotta britannico per la fornitura di generi alimentari e le relative regole che i rivenditori devono seguire per gestire il loro rapporto con i fornitori), che sottolinea l’impegno di Aldi Uk nel mantenere prezzi equi e sostenibili all’interno della sua filiera.

A questo si aggiunge anche l’attenzione di Aldi per gli stipendi dei propri dipendenti, che sono significativamente più alti rispetto al salario nazionale minimo richiesto dal Governo. Aldi Uk infatti ha aumentato la tariffa oraria minima per i dipendenti dei punti vendita: i commessi di Aldi Uk ricevono una tariffa oraria minima di 9,40 sterline a livello nazionale e di 10,90 sterline a Londra (leggi qui).

Infine, Aldi Uk è partner ufficiale di Team GB, associazione che riunisce i migliori atleti a livello nazionale che parteciperanno alle olimpiadi,per la quale si assicura che ogni membro del team abbia accesso a prodotti freschi e sani tramite buoni spesa mensili. Dal 2015, infatti, Aldi Uk è partner dei Giochi Olimpici, e ha esteso il suo impegno anche ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024. Non solo: Aldi Uk partecipa anche all’iniziativa educativa Get Set to Eat Fresh, tramite la quale 1,2 milioni di bambini britannici dai 5 ai 14 anni possono imparare a cucinare cibo fresco e sano. Il tutto, afferma l’insegna, perché Aldi ritiene che  avere accesso a cibi freschi, sani e a prezzi accessibili è un diritto di tutti, non un privilegio.

In effetti il successo del discount tedesco in Gran Bretagna e Irlanda è tangibile: grazie all’afflusso di nuovi clienti, Aldi Uk ha visto aumentare le vendite dell’8,3%, mentre gli ultimi dati del 2020 mostrano che le vendite di Aldi nel Regno Unito continuano a crescere del 10,0%. La possibilità di chiudere l’anno a quasi 15 miliardi di euro è tangibile, così come l’obiettivo di aprire 1.200 negozi entro il 2025 a fronte di un investimento da 1,4 miliardi di euro.

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