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                      Gdo al fianco di AIRC con le Arance della salute: dal 4 febbraio in 6 mila negozi

                      In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, da giovedì 4 febbraio 2021 sarà possibile trovare in oltre 50 insegne della GDO Le Arance della Salute di Fondazione AIRC, per un totale di 6 mila punti vendita coinvolti. La GDO italiana ha quindi deciso di unirsi a sostegno di Fondazione AIRC per sostenere il lavoro di 5 mila ricercatori. Infatti, nell’anno in cui i volontari AIRC non potranno essere in piazza a causa della pandemia, sarà comunque possibile continuare a dare forza alla ricerca scegliendo le arance rosse della Grande Distribuzione

                      Dalla Redazione

                      AIRC

                      Oltre 50 insegne della grande distribuzione e della distribuzione organizzata uniscono eccezionalmente le forze e scendono in campo compatte al fianco Fondazione AIRC per sostenere il lavoro di 5 mila ricercatori con l’iniziativa Arance rosse per la Ricerca in oltre 6 mila punti vendita. Un impegno straordinario a supporto della lotta contro il cancro attraverso la donazione da parte delle aziende di 50 centesimi di Euro per ogni confezione venduta nel periodo.

                      Da giovedì 4 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, la grande distribuzione e la distribuzione organizzata partecipano alla campagna Le Arance della Salute di Fondazione AIRC che da più di 30 anni raccoglie fondi a sostegno della ricerca sul cancro e, insieme, promuove il ruolo fondamentale della prevenzione attraverso l’adozione di comportamenti e abitudini salutari.

                      Aldi, Basko, Bennet, Carrefour Italia e Coralis con Firmato dagli Agricoltori Italiani, CE.DI Gros, Coop, Despar, Etruria Retail con Deliziosa Agri, Eurospesa, Gruppo Gabrielli, Gruppo PAM, alcune insegne del Gruppo VéGé, Italmark, alcune insegne di Selex Gruppo Commerciale, Sigma, SuperGulliver, Supermercati Visotto, sono le aziende che hanno risposto presente all’appello di AIRC e hanno scelto di unire le forze per sostenere insieme gli oltre 5 mila ricercatori al lavoro per sviluppare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati per tutti i tipi di cancro.

                      Un impegno corale che unisce trasversalmente oltre 50 insegne del settore che da giovedì 4 febbraio distribuiranno, fino a esaurimento, le reticelle di Arance Rosse per la Ricerca in oltre 6 mila punti vendita su tutto il territorio. Nell’anno in cui i volontari AIRC non potranno essere in piazza a causa della pandemia sarà possibile quindi continuare a dare forza alla ricerca scegliendo le arance rosse della Grande Distribuzione.

                      “La collaborazione con le aziende della Grande Distribuzione per le arance è cresciuta costantemente permettendoci di raccogliere importanti risorse che hanno contribuito a garantire continuità al lavoro dei nostri ricercatori – dichiara Niccolò Contucci, direttore generale di Fondazione AIRC –. Quest’anno dobbiamo ringraziare doppiamente le aziende che hanno scelto di sostenerci perché ci permettono di essere presenti in modo capillare su tutto il territorio per raccogliere risorse fondamentali per il lavoro dei nostri scienziati e perché ci consentono di sensibilizzare clienti e dipendenti sull’importanza di adottare comportamenti salutari per prevenire il rischio di cancro. Mi auguro che questa straordinaria alleanza del settore al fianco di AIRC continui a crescere anche nelle prossime edizioni per diventare sempre più un appuntamento ricorrente delle nostre Arance della Salute”.

                      Il cibo che consumiamo può influire sulla nostra salute ed esserne un prezioso alleato se, oltre a mangiare in modo sano ed equilibrato, riduciamo fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità. I ricercatori hanno infatti scoperto che essere fisicamente attivi incide su alcuni meccanismi essenziali dell’organismo, come il metabolismo energetico e ormonale, l’infiammazione e il sistema immunitario. È bene però sottolineare che il fumo è il fattore di rischio che più impatta sulla salute: l’85-90% dei tumori polmonari è causato proprio dalla sigaretta, che risulta essere anche all‘origine di molti altri tumori. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità evitare il fumo di sigaretta contribuirebbe a ridurre sensibilmente i decessi per cancro e non solo.

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