di Carlotta Benini
Croccante, succosa, di polpa consistente, dolce e dall’inconfondibile colore della buccia rosso brillante intenso, su fondo rosso-aranciato: è Candine, la mela della varietà Regal You di cui la cooperativa Apofruit Italia detiene in esclusiva la produzione e la commercializzazione per il nostro Paese. La raccolta di questa mela club (i partner di Apofruit sono Agro Selection Fruits, costitutore della varietà, e Blue Whale, produttore e distributore esclusivo in Francia, inoltre ci sono altri esclusivisti in Spagna e Portogallo) è partita a intorno al 20 settembre nelle zone di pianura e in questi giorni in quelle di montagna e i consumatori potranno trovarla sui banchi fino ad aprile-maggio. Uno dei tratti distintivi di Candine, infatti, è la sua elevata shelf life (è una delle poche mele presenti sul mercato per 8-9 mesi) e la capacità di mantenere inalterate nel tempo le sue caratteristiche organolettiche. Caratteristiche “che non passano inosservate e che faranno breccia nel cuore dei consumatori”, esordisce il direttore generale di Apofruit Ernesto Fornari, con cui abbiamo fatto il punto sulla nuova stagione commerciale al via. I consumatori peraltro hanno già promosso a pieni voti Candine durante un consumer test svolto tra Bologna, Modena e Ravenna, dove hanno attribuito a questa mela una valutazione complessiva di 8 in una scala da 1 a 9. I produttori invece hanno potuto scoprire le sue caratteristiche e potenzialità uniche durante i due Candine Day che si sono svolti nelle scorse settimane a Nomi, in provincia di Trento, e a San Pietro in Vincoli (Ravenna). Ora tocca ai grossisti, a cui è dedicata un’attività promozionale attiva fino a lunedì 4 ottobre.
Direttore, come e dove si svolgerà l’attività di questo weekend?
Fino a lunedì Candine sarà protagonista in una dozzina di mercati all’ingrosso tra cui quelli di Milano, Parma, Roma, Verona, Genova e Bologna. Oltre a far assaggiare la mela, le promoter distribuiranno materiale informativo sulla coltura e sulle caratteristiche organolettiche di questa specifica varietà di frutto coperta da brevetto, coinvolgendo grossisti e dettaglianti. Partiamo dai mercati per farla conoscere un po’ a tutto il mondo produttivo e distributivo, nonché al consumatore finale. In un panorama melicolo molto ampio, Candine ha tutti i requisiti per farsi notare, ma la prova di assaggio è fondamentale, perché il gusto è uno dei suoi tratti distintivi.
Sono quindi previste altre attività promozionali, magari in Gdo?
Lo scorso anno abbiamo fatto qualche attività promozionale in Coop Alleanza 3.0, ma la pandemia non ci ha permesso di realizzare attività di degustazione. Ora che le normative anti Covid ce lo consentono nuovamente, partiremo neri prossimi mesi con attività promozionali che coinvolgeranno anche la Gdo e i fruttivendoli.
Quali sono dunque i suoi punti di forza rispetto alle altre varietà?
Candine è della stessa famiglia della Fuji, ma rispetto a questa mela ha delle caratteristiche in più, a partire dalla lunghissima shelf life, passando per la croccantezza, che si mantiene inalterata nel tempo. Mentre Fuji dopo un po’ di tempo sfarina, la polpa di Candine resta intatta nella sua consistenza croccante, anche fuori frigo: e questa è una caratteristica unica. Anche l’aroma e il profumo sono particolari. Inoltre va detto che è un prodotto strategico per i nostri soci melicoltori: ha un’epoca di raccolta precoce, che non si sovrappone con quella di altre varietà, non ha bisogno di essere stemperata con la frigoconservazione, è buona da mangiare subito, e la sua bontà, come già detto, resta intatta per tutto il periodo commerciale, che arriva fino a primavera inoltrata. Non da ultimo, ha una buona produttività sia nei territori di pianura che di montagna, ed è particolarmente resistente alla ticchiolatura, caratteristica questa che la rende particolarmente adatta anche alla coltivazione biologica.
Pianura e montagna: dove viene coltivata e quanti sono ad oggi gli ettari?
Candine è coltivata dai nostri soci dell’Emilia Romagna e del Trentino, inoltre, grazie a un accordo in esclusiva con Gullino, viene prodotta anche nel cuneese. Ad oggi abbiamo 110 ettari di impianti in produzione e l’obiettivo, già annunciato e che confermiamo, è di raggiungere i 260 ettari entro il 2025.
Quali sono quest’anno le previsioni produttive e come si presenta il prodotto?
Nel corso della attuale campagna commerciale saranno immessi sul mercato circa 10 mila quintali di prodotto, tra bio e convenzionale, ma nel 2022 la proiezione è di 40 mila quintali. Il prodotto è ottimo dal punto di vista qualitativo e gli sbalzi di temperatura dell’ultimo periodo hanno fatto sviluppare ai frutti una colorazione molto intensa.
Mela resistente alla ticchiolatura e quindi meno bisognosa di trattamenti: che previsioni ci sono sul bio?
Candine è una mela strategica per il biologico, intanto per l’epoca di raccolta, a settembre, quando il clima non è ancora umido. E poi, appunto, per la sua resistenza genetica alla ticchiolatura. La direzione verso la quale stiamo andando è quella di avere il 30% di prodotto biologico entro i prossimi anni.
Dove è distribuita Candine?
Siamo presenti in tutti i canali nazionali: mercati all’ingrosso, Gdo e dettaglianti. Inoltre stiamo consolidando l’attività all’estero. Nella scorsa campagna abbiamo fatto dei test di successo a Hong Kong, in Taiwan e nei Paesi del Golfo. Oltre al Sudest Asiatico e al Golfo, il nostro mercato estero di riferimento resta il Centro-Sud Europa. Partiamo con un 20% di prodotto destinato all’export, per poi andare a crescere man mano che ci avviciniamo all’obiettivo dei 260 ettari entro i prossimi quattro anni.
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