di Carlotta Benini
Agricola Don Camillo, O.P. di Brescello (Re) tra i leader delle cucurbitacee, nell’ottica di diversificare la propria offerta e di ampliare il calendario commerciale si è specializzata negli ultimi tre anni anche in agrumi, in particolare in arance e clementine. Ad aprire la stagione autunno-inverno sono state a ottobre le clementine, commercializzate con il marchio Clea, riservato agli agrumi, e coltivate dai soci produttori nei territori più vocati tra Calabria, Puglia e Basilicata. Da questi primi giorni di novembre, poi, è arrivata una novità ad arricchire il paniere agrumi di Don Camillo: le Clementine del Golfo di Taranto Igp, coltivate sulla costa ionica, in un areale compreso fra i comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello, Palagiano e Massafra, caratterizzato da un clima caldo e soleggiato che favorisce la migliore crescita e maturazione dei frutti.
Le Clementine del Golfo di Taranto si distinguono per caratteristiche qualitative straordinarie e incomparabili, indotte dal microclima appunto, caratterizzato da temperature miti e poca umidità grazie alla presenza delle brezze marine, e anche dalla peculiarità dei terreni, pianeggianti e drenati. Queste caratteristiche sono valse loro il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta. “Sviluppano un aroma intenso e un grado brix elevato e sono quindi più dolci rispetto alle altre tipologie di clementine – esordisce Andrea Benelli, amministratore delegato di Agricola Don Camillo -. Sono un agrume di altissima qualità, dalla storia antica, tuttavia sono meno note delle ‘cugine’ calabresi e fino ad oggi in pochi hanno scelto di investire su questa Igp”.
Ci ha pensato quindi Don Camillo a valorizzare le Clementine del Golfo di Taranto, commercializzate nelle principali insegne della Gdo – e in tutti i canali dove l’azienda è presente con meloni e angurie – con un packaging distintivo. Oltre alla classica retina, in cui spicca il logo dell’Indicazione Geografica Protetta, sui banchi si può trovare la padella monostrato grande (formato 40×60) contenente il prodotto venduto sfuso, oppure una cassetta più piccola (26×40) per la vendita a collo. Ogni frutto, in entrambi i formati, porta il bollino dell’Igp, a garanzia della massima qualità e tipicità.
La campagna si è aperta la prima settimana di novembre e proseguirà fino a fine gennaio. “Attualmente il prodotto si presenta molto bene – continua Benelli -. I volumi sono più contenuti rispetto allo scorso anno a causa delle gelate primaverili, ma la qualità è superiore”. Agricola Don Camillo ha uno stabilimento a Massafra (Ta), nel cuore del territorio della Igp. Insieme ai soci produttori, l’azienda si impegna a seguire rigide tecniche colturali affinché il prodotto finale rispetti gli elevati standard qualitativi previsti dal disciplinare. Particolare attenzione viene dedicata alla potatura annuale delle piante, alla concimazione del terreno e all’irrigazione effettuata lontano dalla chioma dell’albero, per impedire eventuali presenze di marciume nel frutto. Infine, la raccolta delle clementine viene effettuata a mano attraverso l’utilizzo di forbici specifiche, togliendo o lasciando la foglia a seconda delle richieste del mercato.
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