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                      L’Oro della Calabria: il Limone di Rocca Imperiale IGP, ora anche online

                      Forma allungata, medie dimensioni, quasi assenti i semi ma grande resa in succo: stiamo parlando del Limone di Rocca Imperiale IGP, prodotto dall’azienda “L’Oro della Calabria” in provincia di Cosenza, Calabria. Un prodotto unico dal punto di vista qualitativo grazie a un’elevata quantità di “limonene”, “apinene” e “y terpinene” che gli conferiscono un’aromaticità inconfondibile e la cui resa in succo è superiore al 30%

                      Di Valentina Bonazza

                      Limone di Rocca Imperiale IGP

                      Il Limone di Rocca Imperiale, che tra la fine del 2011 e l’inizio 2012 ha ottenuto l’Indicazione Geografica Protetta diventando “Limone di Rocca Imperiale IGP”, viene coltivato nei terreni dell’omonimo paese in provincia di Cosenza, Calabria, e deve le sue eccellenti qualità proprio al territorio in cui viene coltivato: la protezione delle colline a nord-ovest e l’azione mitigatrice del mare a sud-est favoriscono infatti un microclima pressoché unico. Si caratterizza per la sua forma allungata e di medie dimensioni, dai semi quasi assenti e dal peso che supera i 100 grammi. Inoltre, la resa in succo è superiore al 30%. Dal punto di vista qualitativo, il Limone di Rocca Imperiale IGP si caratterizza per un’elevata quantità di “limonene”, “apinene” e “y terpinene”: elementi che gli conferiscono un’elevata aromaticità, mentre l’elevato contenuto di zuccheri nel succo attenua il sapore acido rendendo il limone molto gradevole al palato.

                      L’azienda “L’Oro della Calabria” nasce nel 2013 dall’idea di Daniele Gallotta e Maria Antonietta Lungaretti, due imprenditori agricoli che hanno deciso di commercializzare il Limone di Rocca Imperiale IGP in Italia e all’estero. Prodotto d’eccellenza grazie al clima e alla morfologia del territorio, il limone di Rocca Imperiale IGP – che identifica i frutti provenienti dalle cultivar del gruppo Femminello noti nel comprensorio col nome di “Limone di Rocca Imperiale”-  è al centro della filosofia aziendale, che crede nella connessione tra il prodotto e il territorio.

                      La promozione del limone, infatti, rappresenta anche un’occasione per promuovere e valorizzare Rocca Imperiale, una terra ricca di tradizioni e di opportunità per le nuove generazioni. Infatti, sempre più giovani decidono di investire nell’agricoltura, contribuendo allo sviluppo economico del territorio. Tra questi, Teresa e Vincenzo, figli di Daniele e Maria Antonietta, che hanno deciso di seguire le orme dei loro genitori ne “L’Oro della Calabria”.

                      Le varietà coltivate da “L’Oro della Calabria” sono quelle appartenenti al gruppo femminello, nel corso dell’anno sono tre le principali fioriture Primofiore, Terzino e Verdello. Di conseguenza la campagna commerciale del limone di Rocca Imperiale di fatto inizia ai primi dicembre e termina verso fine maggio – metà giugno. L’Oro della Calabria vende il Limone di Rocca Imperiale IGP in cassette di cartone 30×50 cm da 5 kg e in cassette di cartone da 40×60 cm da 8 kg circa. Per ciascuna di queste confezioni è prevista la bollinatura di ogni singolo frutto.

                      Limone di Rocca Imperiale IGP

                      Nel corso del tempo, L’Oro della Calabria ha conquistato i mercati ortofrutticoli dell’Italia settentrionale e centro meridionale, in particolare Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania e Puglia. Oggi commercializza principalmente in Italia in GDO e mercati generali, mentre all’estero vende in Svizzera, Francia, Austria e Belgio, ma non in GDO. Recentemente è attivo anche l’e-commerce per la vendita online del Limone di Rocca Imperiale IGP e di altri frutti prodotti da L’Oro della Calabria, come le arance, il verdello e le albicocche.

                      Attualmente L’oro della Calabria sta affrontando la crisi delle vendite del limone – ci spiega il Ceo Daniele Gallotta, che sottolinea come -: le ragioni di questa crisi sono molteplici: in primo luogo, la sovrapproduzione di limoni in alcune regioni del mondo ha portato a una saturazione del mercato, con conseguente calo dei prezzi. Inoltre, la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto negativo sulle catene di approvvigionamento e sulla domanda, poiché molti ristoranti e bar hanno chiuso o ridotto la loro attività”.

                      Per contrastare la crisi del limone, l’azienda sta cercando di diversificare i canali di vendita e di raggiungere nuovi mercati puntando sulla presenza online per raggiungere un pubblico più ampio. “Inoltre stiamo lavorando per migliorare la qualità dei loro prodotti mentre per differenziarci dalla concorrenza investiamo con tutte le forze sull’IGP. L’azienda coglie queste difficoltà come opportunità per innovare e adattarsi al nuovo modo di concepire l’agricoltura” spiega Gallotta, che prosegue: “In conclusione, la crisi delle vendite di limoni rappresenta una sfida per i produttori, ma anche un’opportunità per loro di adattarsi e di innovare. Con la diversificazione dei canali di vendita, la promozione del prodotto e la migliore qualità, il settore del limone può superare questa difficoltà e ritornare a una posizione di forza sul mercato”.

                      Una storia secolare. La più antica fonte storica finora rinvenuta sulla presenza del limone a Rocca Imperiale risale al secolo XVII. In Calabria, precisamente in provincia di Cosenza, da più di 500 anni, come dimostrato da documenti storici, si coltiva un ecotipo di limone che prende il nome dal comune ove, verosimilmente, è stato coltivato con più intensità, denominato Limone “Antico (o Nostrano) di Rocca Imperiale”. Nel 2001 i coltivatori di limoni di Rocca Imperiale si sono riuniti in un Consorzio il cui unico scopo era e rimane quello di tutelare e valorizzare il “Limone di Rocca Imperiale” avviando l’iter previsto per il riconoscimento dell’ IGP, ottenuto tra il 2011 e il 2012.

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