Dalla Redazione
La città di Ancona piange la scomparsa di Giorgio Bugaro, storico imprenditore ortofrutticolo che con la sua azienda, ereditata negli anni Sessanta dal padre Romolo, aveva il monopolio delle banane nel Centro Italia. È venuto meno all’affetto dei suoi cari il 9 novembre scorso, all’età di 93 anni. Bugaro era noto sul territorio anche come ex presidente dell’Ancona calcio, nonché come padre del manager e politico Giacomo Bugaro.
“Mio padre era un uomo d’altri tempi – ricorda il figlio, noto imprenditore immobiliare e attualmente consulente dell’autorità portuale -, sempre elegante e distinto. Aveva costruito una grande azienda partendo dal monopolio delle banane per arrivare all’importazione di ortofrutta da tutto il mondo, per poi distribuire nel centro Italia”.
Ricordando la storia imprenditoriale della famiglia, Giacomo Bugaro racconta che era cominciata con “un negozietto al Piano, gestito dai miei bisnonni – dice al Resto del Carlino di Ancona -. Poi venne nonno Romolo, che creò un impero nel settore ortofrutticolo”, con focus l’import di banane appunto. “Poi venne mio padre – continua il manager anconetano -. L’attività era fiorente, e contava anche su varie aziende agrarie, come quella di Ferrara, dove un centinaio di donne inscatolavano ogni giorno la merce. Ad Ancona, addirittura, c’era un binario della ferrovia che arrivava direttamente nel suo magazzino, tanta era la merce da scaricare”.
Giorgio Bugaro, insomma, era uno dei grandi imprenditori della città, nonché un grande lavoratore: “la sua sveglia scattava ogni mattina alle 3.45″, ricorda il figlio. È stato sposato con Anna Maria, scomparsa nel 2017, con cui ha avuto quattro figli: oltre a Giacomo, Alessandra, Giovanna e Francesca.
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