di Carlotta Benini
Carciofo, eccellenza agroalimentare della Sardegna: oggi la produzione di questo ortaggio in Italia è di circa 500 mila tonnellate, di cui il 21% proviene proprio dall’isola. Il carciofo è una delle produzioni invernali di maggior successo di O.P. Agricola Campidanese, che con il suo brand L’Orto di Eleonora lo commercializza da ottobre fino a maggio sfuso, a mazzi, oppure confezionato come “Cuore di carciofo – Passioni Gourmet”, linea premium di prodotto mondato e privato delle brattee esterne. “La campagna quest’anno è iniziata con una ventina di giorni di ritardo e si protrarrà fino al 15-20 maggio – esordisce Salvatore Lotta, responsabile commerciale di Agricola Campidanese -. Le superfici che abbiamo destinato a questo prodotto sono aumentate del 20% negli ultimi anni, ad oggi lavoriamo 350 ettari di carciofo sardo, di tutte le varietà”.
Nel paniere de L’Orto di Eleonora troviamo quindi il carciofo Thema, dal cuore tenero, il carciofo Romano, dolce e senza spine, e lo Spinoso sardo, vera e propria icona della biodiversità sarda, che si fregia della Denominazione di Origine Protetta. Da quest’anno poi un’importante novità riguarda questa produzione: Agricola Campidanese infatti, rinnovando il suo impegno per la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare, lancia sul mercato il carciofo senza glifosato, coltivato senza alcun utilizzo del prodotto chimico diffuso in agricoltura come erbicida.
La nuova etichetta “NO GLIFOSATO” ora spicca sulle confezioni di tutti i carciofi L’Orto di Eleonora, disponibili sui banchi della Gdo, in tutte le principali insegne nazionali, e anche nei mercati ortofrutticoli. Una parte della produzione viene inoltre destinata al mercato estero.
“Dopo un inizio di stagione non propriamente brillante (il caldo di ottobre infatti ha fatto anticipare la produzione in Puglia e al contempo non ha facilitato i consumi, in Sardegna così come in tutto il Nord Italia, ndr) ora la campagna del carciofo entra nel vivo – continua Lotta -. La qualità del prodotto è elevata, i consumi sono partiti e i prezzi sono in ripresa. Siamo ottimisti sulla campagna commerciale, sia per quanto riguarda il mercato interno che quello estero”.
Grandi novità anche per un’altra eccellenza della biodiversità sarda a marchio L’Orto di Eleonora: il pomodoro Camone, varietà antica riscoperta da Syngenta insieme ad Agricola Campidanese e ad altre selezionate aziende siciliane, oggi valorizzata sui banchi con il brand “iLcamone – quello vero”. “La nostra O.P. è il principale produttore partner di questo progetto – spiega Salvatore Lotta -: ad oggi deteniamo il 70% delle superfici coltivate”. Di recente infatti la produzione di Camone di Agricola Campidanese si è ampliata grazie all’ingresso di un nuovo socio dalla Sicilia: si tratta dell’azienda agricola Ortaggi D’Oro di Pachino, che con i suoi 2,5 ettari va ad ampliare l’offerta di questo pomodoro speciale. “Un pomodoro diverso da tutte le altre tipologie – conclude Lotta -, buono, croccante, con una shelf life unica, che permette al prodotto di mantenersi fresco sui banchi fino a 10 giorni, con una significativa riduzione degli sprechi sia al supermercato che a casa del consumatore”.
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